Italtel, raggiunto l’accordo per salvare la società

Grazie alla mediazione di Unicredit, Ge Interbanca scioglie la riserva e dà l’ok al progetto da 350 milioni. Da Telecom Italia e Cisco via all’aumento di capitale da 70 milioni. Pileri verso la carica di Ad

Pubblicato il 16 Giu 2010

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Le banche hanno raggiunto un'intesa sul futuro di Italtel. Gli
istituti hanno dato il via libera al progetto di un finanziamento
da 350 milioni legato ad un aumento di capitale da 70 milioni
sottoscritto dai soci Telecom e Cisco che hanno anche preso impegni
precisi di tipo commerciale per lo sviluppo della società.
Unicredit, che contribuisce in prima linea al finanziamento, ha
svolto un ruolo di mediazione e alla fine anche Ge Interbanca, che
pesa per il 20% all'interno del prestito, ha detto sì
giudicando gli impegni di tutti validi per la sostenibilità.

Telecom e Cisco sottoscriveranno un aumento di capitale da 70
milioni in azioni privilegiate e quindi rimarranno circa al 19%
ciascuna nel capitale, con l'impegno a sostenere lo sviluppo
della società. Il fondo di private equity Cdr rimarrà primo
socio. L'ipotesi sul tavolo in questi giorni prevedeva
l'impegno di Telecom ad acquisti garantiti fino al 2013 mentre
per Cisco si studiava la concessione di dilazioni di pagamento. In
vista anche una nuova governance con rappresentanti delle banche
nel Cda e la presenza di consiglieri indipendenti. Stefano Pileri
è destinato a ricoprire la carica di amministratore delegato
mentre l'attuale Ad, Umberto De Julio, diventerà presidente.

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