Lunga vita al rame con il Vdsl2

iSuppli: in attesa dello sviluppo delle nuove reti in fibra i servizi a banda larga erogati grazie alla tecnologia della famiglia Dsl quadruplicheranno entro il 2014 e gli abbonati supereranno i 60 milioni

Pubblicato il 28 Feb 2011

Il Vdsl ha davanti un futuro brillante, stando alle previsioni
della società di ricerche iSuppli, che prevede che i servizi
basati su questa tecnologia –e la sua versione più recente Vdsl2
– quadruplicheranno di qui al 2014.

Secondo iSuppli, grazie alle implementazioni sia dei fornitori
incumbent che di quelli alternativi, gli abbonati alle diverse
versioni del Vdsl saliranno da appena 15,6 milioni nel 2009 a 60,1
milioni nel 2014. Nel solo 2010, sottolineano i ricercatori, i
service provider hanno attratto 23,3 milioni di nuovi abbonati al
Vdsl.

“Il mercato delle telecomunicazioni su banda larga sta
attraversando cambiamenti rivoluzionari”, afferma Lee Ratliff,
senior analyst for broadband and digital home di iSuppli. “Si
stanno affermando le tecnologie più nuove come il Vdsl e la fiber
to the home (Ftth), mentre diminuisce l’interesse
dell’industria verso le tecnologie tradizionali come il cavo e
l’Adsl”.

Il Vdsl (Very high digital subscriber line) è una tecnologia Dsl
che consente di raggiungere velocità di trasmissione elevate, pur
se condizionate dalla distanza da coprire. il limite maggiore è
dunque la necessità per le compagnie telefoniche di riposizionare
i Dslam vicini agli utenti, spesso fuori dalle centrali
telefoniche, in appositi locali. La tecnologia Vdsl2 fa parte della
famiglia delle tecnologie xDsl; permette connessioni fino a 250
Mbit/s su doppino telefonico di rame ed è stata ratificata
dall' Itu col nome di G.993.2; anche in questo caso, però, la
velocità di connessione si deteriora velocemente con
l'aumentare della distanza dalla centrale.

Nonostante questo limite del Vdsl, i service provider che non sono
pronti ad affrontare le modifiche necessarie per espandersi
nell’Ftth scelgono di implementare un’architettura di rete
basta sulla Fiber to the node (Fttn) che sfrutta il Vdsl2 per
portare alle abitazioni servizi Internet più veloci usando
l’infrastruttura in rame esistente. Al tempo stesso alcune
aziende, come Alcatel-Lucent, Assia, Huawei e Nokia Siemens
networks, hanno introdotto delle innovazioni che, assicurano,
aumentano la velocità e la copertura, superando il limite maggiore
del Vdsl.

L’adozione delle tecnologie Vdsl, come della fibra, è guidata
innanzitutto dalla richiesta dei consumatori di accedere
simultaneamente a diverse forme di intrattenimento a casa:
dall’IpTv sullo schermo della tv ai video o giochi su Internet,
si tratta di applicazioni che richiedono connessioni ad almeno
50-100 Mbps.

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