Napoli (Agcom): “Campi elettromagnetici, l’Italia si adegui all’Ue”

Il senatore Roberto Napoli, commissario dell’Agcom e socio di FareAmbiente: “Limiti troppo restrittivi nel Belpaese, serve una nuova legge per adeguarci all’Europa”

Pubblicato il 30 Mar 2011

“Campi elettromagnetici, occorre adeguarsi all’Ue”. La pensa
così il senatore Roberto Napoli, commissario dell’Agcom, neo
socio di FareAmbiente, il movimento ecologista europeo.

In un’intervista a ItaliaOggi, il senatore Napoli ha detto che
“Esiste un problema legato
ai limiti di esposizione
ai campi elettromagnetici che in
Italia sono fissati a 20 V/m, valore che si riduce a 6 V/m in tutte
le zone residenziali con permanenza superiore alle quattro ore. In
Europa, i limiti sono molto superiori a quelli previsti per
l’Italia, in media oscillano fra 40 e 60 V/m".

"Tali limiti così restrittivi nel Belpaese – aggiunge – non
appaiono giustificati dalle conclusioni alle quali è giunta
l’Organizzazione mondiale della sanità. Mi auguro che
FareAmbiente si impegni in una proposta legislativa che adegui i
parametri italiani a quelli del resto d’Europa. Infatti tale
limite penalizza fortemente gli operatori, specie quelli
telefonici, impedendo co-locazioni d’impianti e aggravando così
i costi, che vanno a ricadere su ogni singolo cittadino".

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