Ngn, accordo fatto (solo) sulle infrastrutture passive

Il tavolo tecnico di oggi ha sortito la stretta di mano fra Telecom Italia e Olo sulla condivisione di cavidotti e fibra spenta. Ma manca l’ok dei vertici delle telco. Appuntamento con Romani la prossima settimana

Pubblicato il 19 Lug 2010

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Hanno raggiunto l'intesa, almeno sul fronte della condivisione
delle infrastrutture passive (cavidotti e fibra spenta) Telecom
Italia e gli Olo che oggi si sono riuniti al tavolo tecnico
convocato dal viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani.
L'Intesa, per quanto non ufficiale, sarebbe molto vicina: da
definire solo alcuni dettagli che però in alcun modo dovrebbero
pregiudicare la stretta di mano, è quanto si apprende da fonti
vicine agli operatori. L'accordo riguarderebbe per ora le
cosiddette aree bianche e parte di quelle grigie, ossia le zone a
fallimento di mercato o scarsamente redditizie.

Il prossimo appuntamento è fissato fra il 27 e il 28 luglio,
quando Romani incontrerà i numeri uno delle aziende di Tlc
chiamate a trovare un accordo per la realizzazione delle reti a
banda ultralarga in Italia. Secondo rumors però è ancora da
definire il documento da sottoporre all'incontro della prossima
settimana.

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