Nortel, ballon d’essai per il portafoglio brevetti

Rim la più interessata a rilevare i brevetti per l’Lte che la società canadese in bancarotta sta progettando di mettere in vendita all’interno del piano di dismissioni

Pubblicato il 17 Mag 2010

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Nortel Networks offre brevetti del suo vasto portafoglio. La
compagnia canadese, in bancarotta dall’anno scorso, sta
liquidando le diverse attività e ora vorrebbe capire se la vendita
è la strada più conveniente per valorizzare il prezioso
patrimonio di circa 4mila brevetti riconosciuti in tutto il mondo.
Le parti interessate dovranno firmare un accordo di non-disclosure
(Nda) molto severo. Ovvero, “anche il fatto di aver firmato
l’accordo Nda dovrà rimanere confidenziale", secondo fonti
sentite da Total Telecom.

Le proprietà intellettuali di Nortel suscitano grande interesse
nelle altre aziende del settore, perché comprendono diversi
brevetti ritenuti essenziali per la tecnologia dell'Lte.
Siccome la maggior parte dei carrier ha in progetto di adottare
questo standard, chi si aggiudicherà il possesso dei relativi
brevetti acquisirà anche un vantaggio competitivo, per esempio
potrebbe chiedere ai rivali di pagare tariffe per la licenza a
utilizzare la tecnologia, protetta da copyright.

Nortel, che nel processo di liquidazione degli asset è seguita da
Lazard and Global IP Law Group, è ancora indecisa sulla soluzione
più efficace: se vendere l'intero portafoglio brevetti o solo
una parte, oppure se mantenerne la proprietà e farlo fruttare con
un programma di licensing. L’invito a presentare offerte serve
proprio a capire quanto l’azienda potrebbe guadagnare dalla
vendita della sua proprietà intellettuale. Se la cifra non
soddisferà Nortel (che punterebbe su almeno un miliardo di
dollari), il management potrebbe optare per la strategia basata
sulla vendita dei contratti di licenza.

Secondo alcune voci, tra le maggiori interessate al portafoglio di
brevetti sull’Lte c’è Research In Motion, altra azienda
canadese e produttrice dei noti smartphone BlackBerry. L’anno
scorso, Rim ha contestato la vendita del business wireless network
di Nortel ad Ericsson perché voleva fare un’offerta proprio sui
brevetti per l’Lte. Alla fine, Nortel ha dato alcuni di questi
brevetti in licenza ad Ericsson, ma ne resta ancora
proprietaria.



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