Nsn, 7000 stazioni radiobase per l’Lte di Telecom Italia

Le infrastrutture destinate ad ammodernare la rete mobile in sei regioni e a garantire la “migrazione” alla quarta generazione

Pubblicato il 28 Mar 2011

Nokia Siemens Networks fornirà oltre 7mila stazioni radiobase
destinate ad alcune regioni italiane per l’ammodernamento della
rete mobile di Telecom Italia e predisposte per l’Lte (Long term
evolution), tecnologia di prossimo impiego già avviata con test in
alcune aree della città di Torino.

L’aggiornamento degli apparati radiobase di Nokia Siemens
Networks avverrà in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia
Giulia, Emilia Romagna, Marche e Umbria e porterà ad utilizzare la
stazione radio base single Ran (Radio access network) Flexi
Multiradio in tutta l’infrastruttura di rete Gsm/Umts di queste
regioni, nelle frequenze 900 – 1800 e 2100 Mhz. Questa tipologia di
stazione radio base consente una successiva implementazione della
tecnologia Lte anche nelle nuove bande di frequenza a 2.6 GHz e 800
MHz.

I clienti Telecom Italia potranno quindi usufruire di servizi
avanzati tra i quali le videochiamate in Hd, streaming ad alta
definizione e gaming on line.

"L’aggiornamento della rete di accesso radio consentirà
eccezionali livelli di qualità della voce e velocità di
trasferimento dati oltre ad ottimizzarne le prestazioni per
sostenere perfettamente il carico dato dall’enorme diffusione
degli smartphone – aggiunge Massimo Mazzocchini, a capo del team di
Nokia Siemens Networks dedicato a Telecom Italia – Questa
tecnologia consentirà di offrire una trasmissione a circa 140 Mbps
per cella con un tempo di latenza di soli 10 millisecondi,
dimostrando con i fatti quanto una moderna infrastruttura possa
aiutare le attività produttive e dunque sostenere la crescita
dell’economia nazionale".

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