RISTRUTTURAZIONI

Nsn, Vecchio (Ugl): “A Catania evitare la delocalizzazione”

Il sindacato incontra domani l’assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia dopo l’avvio di un piano incentivi all’esodo per i 35 dipendenti della città etnea

Pubblicato il 11 Giu 2012

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“Dopo aver annunciato 580 licenziamenti su 1100 dipendenti italiani nell’ambito dei 17mila esuberi a livello globale, Nokia Siemens Networks ha avviato un piano di incentivi all’esodo per i 35 dipendenti della sede di Catania: è impossibile non sospettare una volontà di delocalizzazione delle attività del sito siciliano”. Così il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Luca Vecchio, spiegando che “sulla vertenza etnea, domani una delegazione dei lavoratori, insieme ai rappresentanti dell’Ugl, avrà un incontro all’assessorato delle Attività produttive della Regione Siciliana, dal quale ci aspettiamo che siano individuate subito azioni concrete da mettere in campo per salvaguardare i lavoratori”.


“Ieri – prosegue Vecchio – abbiamo incontrato il Governatore della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che si è impegnato a trovare una soluzione attraverso i tecnici dell’amministrazione. 
Purtroppo, la decisione della multinazionale di ridimensionare la sua presenza in Italia – aggiunge – ha investito in pieno la sede siciliana, ma come sindacato faremo tutto il possibile per frenare quella che sarebbe l’ennesima fuga di una multinazionale dalla Sicilia e dal nostro Paese, attivandoci anche a livello nazionale al ministero dello Sviluppo economico, dove, oltre al confronto sulla vertenza, è aperto anche un tavolo sulla banda larga dal quale auspichiamo arrivino soluzioni strutturali che, parallelamente al confronto sulle singole vertenze, possano salvaguardare un comparto all’avanguardia e in continua espansione”.

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