Pechino attacca Washington: “Troppe ingerenze nel commercio”

La protesta del ministero del Commercio cinese dopo la rinuncia di Huawei alle attività della società Usa 3Leaf: “Hanno utilizzato ogni genere di scuse, inclusa la sicurezza nazionale, per ostacolare e interferire con attività di trading e di investimento”

Pubblicato il 21 Feb 2011

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Pechino accusa Washington di ostacolare gli investimenti cinesi
negli Usa, dopo che la società di tlc Huawei ha deciso di
rinunciare all'acquisto di attività dal server provider
statunitense 3Leaf. Secondo il ministero del Commercio cinese gli
Stati Uniti "hanno utilizzato ogni genere di scuse, inclusa la
sicurezza nazionale, per ostacolare e interferire con attività di
trading e di investimento cinesi negli Usa".

"L'acquisizione di asset tecnologici di 3Leaf da parte di
Hyawei – aggiunge il ministero – era una normale attività
commerciale eseguita in base alle regole di mercato e avviata per
proprie necessità commerciali da parte di Huawei. Deploriamo
l'accaduto".

Lo scorso maggio Huawei ha acquistato attività da 3Leaf per 2
milioni di dollari ma, secondo quanto riferito dalla società
cinese, il comitato Usa per gli investimenti esteri l'ha
invitata a disinvestire. Huawei, secondo quanto riferiscono fonti
che si oppongono a questo investimento, è stata fondata dalle
Forze armate ed è legata ai servizi segreti cinesi. Huawei ha
ripetutamente smentito questi suoi legami. La società cinese è il
terzo più grande produttore mondiale di cellulari dietro Nokia ed
Ericsson.

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