Piano security Usa: meno frequenze all’Lte

Washington spinge per assegnare alla rete per la pubblica sicurezza il D-block, lo spettro originariamente riservato al 4G. L’operazione appoggiata da Verizon e At&t (già dotate di risorse frequenziali), ma non dagli operatori minori

Pubblicato il 31 Gen 2011

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La Casa Bianca va avanti col suo progetto per una rete nazionale
wireless dedicata alla pubblica sicurezza e chiede che le frequenze
del cosiddetto Blocco D (700 Mhz del valore di 3 miliardi di
dollari) siano direttamente assegnate alle agenzie federali della
public security, e non messe all'asta. Non solo:
l’amministrazione di Obama, come riporta il Wall Street Journal,
ha intenzione di chiedere al Congresso di usare parte dei proventi
delle prossime aste per le frequenze per finanziare questa rete di
pubblica sicurezza, il cui costo complessivo è stimato intorno ai
15 miliardi di dollari. Tale network permetterebbe a polizia e
vigili del fuoco, ad esempio, di scambiare e convidere video e
altri dati durante le emergenze.

Il progetto dell’amministrazione Obama dipende però
dall'approvazione della Camera e in particolare da quanto i
Repubblicani, che hanno la maggioranza alla Casa dei
rappresentanti, saranno disposti a usare miliardi di dollari
ottenuti con le aste delle frequenze per la nuova rete, anziché
per abbattere il debito pubblico o per altre spese federali.

La questione dell’assegnazione dello spettro del “D-block”
alle agenzie della pubblica sicurezza divide in particolare, oltre
ai parlamentari, anche le aziende: l’industria del wireless ha
assunto posizioni diverse sull’utilizzo di questa banda. Verizon
Communications e At&t, che già possiedono molte frequenze per i
nuovi servizi 4G, sono favorevoli a dare le onde radio del Blocco D
alle agenzie e agli enti della pubblica sicurezza anziché metterle
all’asta, anche perché in tal caso ad aggiudicarsele sarebbe i
competitor più piccoli dell’industria mobile, come T-Mobile e
Sprint Nextel. Per lo stesso motivo, questi ultimi sono contrari
alla proposta della Casa Bianca.

La posizione dell’amministrazione di Obama non solo farebbe il
gioco delle big Verizon e At&t – e dei gruppi riuniti nella
Public safety alliance che da mesi fanno azione di lobby per avere
il D-block – ma in questo caso respinge una precedente proposta
della Federal communications commission, che voleva mettere
all’asta le onde radio ai carrier mobili e usare poi i proventi
per aiutare a finanziare la rete nazionale di sicurezza pubblica.
La Fcc chiariva allora che i provider mobili, pur possedendo le
frequenze, avrebbero dovuto dare accesso prioritario alle agenzie
della sicurezza pubblica.

Ora la Casa Bianca ha formalmente respinto il piano della Fcc e il
Senatore Democratico Jay Rockefeller ha già reintrodotto una legge
per allocare il Blocco D alla sicurezza pubblica; la Fcc ha fatto
sapere che è pronta a lavorare alla proposta della Casa Bianca e
ha chiesto un commento su come il nuovo network dovrà essere
realizzato: fermo restando che se la tecnologia di base sarà
l’Lte si dovrà discutere di interoperabilità, copertura,
sicurezza e prevenzione delle interferenze. L’ultima parola
spetterà al Congresso, che deve dare il suo disco verde finale al
piano indicato da Obama.

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