Resa dei conti in Vimpelcom. Telenor messa alle strette dal socio russo

Dopo l’ok alla fusione con Wind Telecom di Naguib Sawiris, l’azionista russo Altimo vuole ridisegnare i rapporti di forza nel board estromettendo l’operatore norvegese, da sempre contrario al deal

Pubblicato il 19 Apr 2011

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Chiusa la partita Wind, in Vimpelcom è l’ora della resa dei
conti. Lo scrive Finanza e Mercati, aggiungendo che Telenor, da
sempre contraria alla fusione degli asset telefonici di Naguib
Sawiris nell’operatore russo, "potrebbe perdere ogni
controllo sul gruppo, dopo che il partner Altimo ha dichiarato di
voler riscrivere gli accordi fra i soci".

L’accordo del 2009 mirava a dare pari peso nel board di Vimpelcom
ai due soci di maggioranza, cioè la norvegese Telenor e appunto, e
la Altimo di Mikhail Friedman. Il nodo del patto sociale era il
bilanciamento dei soci nel board, con tre azionisti a testa per i
due soci forti e tre indipendenti come contrappeso. Ma dopo
l’ingresso del terzo azionista, cioè Sawiris, Altimo ha deciso
di ridisegnare i raporti di forza.

A Telenor non resta che attendere l’arbitrato ancora in corso,
anche se ormai Altimo e Sawiris con mezzo board dalla loro parte
riuscirebbero a controllare Vimpelcom.

Alfa Group, che attraverso la holding Altimo, ha annunciato
l’intenzione di porre fine all’accordo con l’altro grande
azionista del gruppo russo Telenor.La decisione da parte di Alfa è
stata comunicata poche ore dopo il perfezionamento dell’accordo
che ha permesso a Vimpelcom di assorbire gli asset controllati dal
magnate egiziano Naguib Sawiris per 6 miliardi di dollari.

Per ottenere la risoluzione dell’accordo siglato con Telenor,
Alfa ridurrà la quota detenuta in Vimpelcom al di sotto della
soglia del 25% vendendo una partecipazione di circa il 6%. Il piano
è stato comunicato dalla società stessa venerdì.Secondo una
fonte informata sulla vicenda, Alfa non ha intenzione di cedere la
quota a Sawiris o a Telenor.

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