La transizione energetica entra nel cuore delle strategie di gestione delle reti mobili. Con la pubblicazione del documento “Energy Management and Flexibility in Mobile Networks” (SCARICA QUI IL TESTO ORIGINALE), l’alleanza internazionale Ngmn propone un toolkit operativo per aiutare gli operatori a ridurre i costi, tagliare le emissioni e cogliere nuove opportunità di business. Il testo, frutto del programma Green Future Networks, si rivolge ai Mobile Network Operator (Mno) e offre linee guida concrete per integrare fonti rinnovabili, batterie e sistemi di flessibilità energetica nei siti radio e nei nodi di rete.
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La rete come centrale energetica: il nuovo paradigma operativo
Secondo Laurent Leboucher, Chairman del board Ngmn e Cto di Orange Group, “la gestione energetica è ormai una priorità per gli operatori mobili, che devono pianificare e gestire risorse energetiche limitate in modo più efficiente”. Il documento propone un cambio di paradigma: i siti radio non sono più solo punti di consumo, ma diventano produttori di energia, capaci di interagire con il mercato elettrico e contribuire alla stabilità della rete nazionale.
La guida suggerisce l’adozione di fonti rinnovabili locali (come fotovoltaico e mini-eolico) e sistemi di accumulo per trasformare i siti in Virtual Power Plant (Vpp). In questo modo, gli operatori possono vendere energia in eccesso alle utility, partecipare ai mercati di flessibilità e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
Tre strategie per la gestione energetica: sito, rete e mercato
Ngmn identifica tre percorsi strategici per la gestione energetica delle reti mobili: Grid First, Site Level e Network Level. Il primo punta sull’approvvigionamento da fonti rinnovabili tramite contratti Ppa e tariffe dinamiche. Il secondo prevede l’installazione di impianti di produzione e batterie nei siti radio, con logiche di accumulo e ottimizzazione dei consumi. Il terzo, più avanzato, mira a trasformare l’intera rete in un sistema distribuito capace di interagire con il mercato elettrico, vendere servizi ancillari e partecipare alla regolazione della domanda.
Queste strategie sono supportate da modelli di previsione basati su AI e IoT, che permettono di anticipare il fabbisogno energetico, i prezzi di mercato e la produzione rinnovabile. La guida sottolinea l’importanza di integrare i dati meteo, tariffari e di traffico per ottimizzare le decisioni di carico e scarico delle batterie.
Batterie e flessibilità: leva per la sostenibilità e il risparmio
Le batterie diventano un asset strategico per gli Mno. Oltre a garantire la continuità del servizio in caso di blackout, permettono di ridurre i costi energetici sfruttando le tariffe variabili e di massimizzare l’uso delle rinnovabili. Il documento analizza i trade-off tra efficienza, emissioni e disponibilità di backup, proponendo modelli di gestione dinamica basati su algoritmi di ottimizzazione.
Un caso studio condotto su 12 siti in Etiopia mostra come l’adozione di strategie basate su Dynamic Programming abbia ridotto le emissioni di CO₂ del 13,7% e aumentato l’uso di energia rinnovabile del 3,2% rispetto alle strategie tradizionali.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale e della gestione di rete
La guida evidenzia il ruolo centrale dell’AI nella gestione energetica. I sistemi di automazione devono essere in grado di reagire in tempo reale a variazioni di prezzo, disponibilità di energia e carichi di traffico. Inoltre, devono garantire trasparenza e affidabilità, soprattutto in contesti dove le reti mobili sono considerate infrastrutture critiche nazionali.
La collaborazione tra gestione energetica e gestione delle performance di rete è fondamentale. Ngmn propone un modello in cui il traffico viene migrato verso i siti con maggiore disponibilità di energia rinnovabile, riducendo le emissioni senza compromettere la qualità del servizio.
Opportunità di mercato: nuovi servizi e modelli di business
La partecipazione al mercato della flessibilità energetica apre nuove opportunità per gli operatori. Oltre alla riduzione dei costi, è possibile generare ricavi aggiuntivi offrendo servizi di bilanciamento, risposta alla domanda e regolazione della frequenza. In Europa, piattaforme come Picasso, Mari e Igcc permettono agli Mno di interfacciarsi con i Tso per fornire servizi ancillari.
In Cina, gli operatori mobili stanno già partecipando attivamente ai VPP, aggregando carichi flessibili e batterie per contribuire alla stabilità della rete. In Nord America, i programmi di Demand Response sono regolati da Ferc e gestiti da Rto e Iso regionali, con Api proprietarie per la gestione dei flussi energetici.
Verso reti mobili sostenibili e intelligenti
La guida Ngmn rappresenta un passo importante verso la trasformazione sostenibile delle reti mobili. L’integrazione tra energia e telecomunicazioni non è più una prospettiva futura, ma una necessità operativa. Gli Mno devono dotarsi di sistemi di gestione energetica avanzati, capaci di dialogare con il mercato, ottimizzare i consumi e garantire la resilienza del servizio.
Come sottolinea Anita Doehler, ceo di Ngmn, “la nostra pubblicazione sposta il focus dall’efficienza energetica alla gestione attiva dell’energia. Invitiamo tutti gli stakeholder a implementare queste raccomandazioni e a unirsi a Ngmn per portare avanti questo lavoro fondamentale”.