Roaming, consultazione pubblica di Bruxelles

Al vaglio della Ue i pareri di consumatori, operatori e authority. La Kroes: “Nel mercato unico non hanno ragione di esistere differenze fra tariffe nazionali e internazionali”

Pubblicato il 09 Dic 2010

L’Unione europea continua a spingere sul taglio alle tariffe di
roaming per accelerare la creazione di un mercato unico delle Tlc.
Bruxelles ha infatti avviato una consultazione pubblica con
l’obiettivo di sollecitare i pareri di consumatori, imprese,
operatori delle telecomunicazioni e autorità pubbliche in
relazione al mercato del roaming.

Il regolamento sul roaming ha fissato un massimale per i prezzi al
dettaglio del roaming vocale e dei messaggi di testo
all'interno dell'Unione, ma non esiste ancora un mercato
unico competitivo per i servizi di roaming. In genere, infatti, gli
operatori fissano tariffe prossime ai prezzi regolamentati e
mantengono margini ingiustificatamente elevati sui servizi di
roaming.
"In un mercato europeo che sia davvero unico non hanno ragione
di esistere differenze così rilevanti tra tariffe nazionali e
tariffe di roaming – spiega Neelie Kroes, vicepresidente della
Commissione europea e commissaria responsabile per l’Agenda
digitale – Bisogna andare all'origine dei problemi attuali,
ossia la mancanza di concorrenza, e trovare una soluzione duratura.
Valuteremo con mente aperta le varie soluzioni per individuare
quella veramente efficace".

L'obiettivo stabilito dall'Agenda digitale europea è di
ridurre quasi a zero la differenza tra le tariffe nazionali e le
tariffe di roaming entro il 2015. Ecco perché la Commissione
invita le parti interessate a valutare le norme vigenti nell'Ue
in materia di roaming e a presentare idee su come meglio stimolare
la concorrenza nel mercato dei servizi di roaming, tutelando nel
contempo gli interessi delle imprese e dei consumatori europei. La
consultazione è aperta fino all'11 febbraio 2011 e costituirà
la base per la revisione dell'attuale regolamento Ue sul
roaming che la Commissione dovrà svolgere entro la fine di giugno
2011.

La consultazione avviata dalla Commissione si prefigge di stabilire
in che misura le norme Ue attualmente in vigore in materia di
servizi di roaming abbiano funzionato nella pratica. In
particolare, sarà posto l'accento sull'impatto delle norme
Ue sugli utenti e i fornitori di servizi di telefonia mobile e su
quali misure ulteriori potrebbero essere adottate per promuovere la
concorrenza e aumentare la soddisfazione dei clienti. La
consultazione pubblica è intesa inoltre a raccogliere pareri in
merito alle opzioni normative o strategiche più adeguate per
stimolare la concorrenza di mercato nel breve, medio e lungo
periodo e stabilire in che misura gli sviluppi tecnologici
potrebbero migliorare il funzionamento del mercato per i servizi
vocali, di messaggi di testo (sms) e dati.

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