Scaglia resta in carcere: il gip non concede i domiciliari

Il giudice per le indagini preliminari Aldo Morgigni ha respinto l’istanza presentata dai legali dell’ex Ad di Fastweb. Ora la palla passa al tribunale del riesame che si esprimerà il 17 marzo

Pubblicato il 12 Mar 2010

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Resta in carcere Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb detenuto per
associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale
nell'ambito dell'inchiesta romana sul presunto
maxiriciclaggio di due miliardi di euro. Lo ha deciso il gip Aldo
Morgigni il quale ha respinto l'istanza di revoca
dell'ordinanza di custodia cautelare fatta dai difensori del
manager Piermaria Corso e Antonio Fiorella, inoltrata
dall'interrogatorio di garanzia. Il gip ha respinto anche altre
richieste di scarcerazione presentate da alcuni dei 56 destinatari
delle misure restrittive.
Per Scaglia il prossimo appuntamento è quello del 17 marzo
prossimo davanti ai giudici del tribunale del riesame. In
quell'occasione sarà esaminata l'altra richiesta di
scarcerazione o, in subordine, di concessione degli arresti
domiciliari, presentata dai legali.

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