Sielte in crisi: annunciati 470 esuberi

L’azienda pronta a tagliare un terzo della forza lavoro. Fistel Cisl: “I ritardi della banda larga rischiano di far collassare il sistema”

Pubblicato il 17 Giu 2011

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Per le installazioni telefoniche ci sono di nuovo rischi di
riduzione di personale. La Sielte (Società Impianti Elettrici e
Telefonici) ha annunciato l’esistenza di 470 esuberi nelle aree
operative, un taglio di personale che ammonterebbe a circa un terzo
della forza lavoro complessiva dell’azienda. Lo riferisce il
segretario generale della Fistel Cisl, Vito Vitale sottolineando
come il calo dei ricavi nel settore delle telecomunicazioni, il
ritardo degli investimenti sulla larga banda e la riduzione dei
costi delle aziende di Tlc stiano facendo "collassare il
sistema produttivo delle imprese di impiantistica e manutenzione
dei servizi di telecomunicazioni".

Vitale invita tutti gli operatori delle telecomunicazioni a
"valutare con moderazione e responsabilità sociale il tema
degli appalti, sapendo che ogni intervento sulla riduzione dei
volumi e dei prezzi delle attività comporta, oltre ad una crisi
occupazionale nelle aziende interessate, anche un peggioramento
della qualità del servizio per i clienti".

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