L'INDISCREZIONE

Softbank prepara la vendita di Sprint: in pole T-Mobile Usa

Il colosso giapponese pronto a cedere l’operatore mobile alla controllata di Deutsche Telekom. Ma bisognerà aspettare la fine dell’asta sulle frequenze, che vieta qualsiasi trattativa fra i player in gara

Pubblicato il 21 Feb 2017

Andrea Frollà

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Softbank si prepara a cedere la quota di controllo in Sprint alla divisione Usa di T-Mobile. È bastata questa indiscrezione rilanciata dalla Reuters per far guadagnare al titolo del colosso giapponese il 3% alla Borsa di Tokyo. Secondo fonti vicine al dossier potrebbe dunque tornare in auge un nuovo progetto di fusione fra Sprint, compagnia di tlc e quarto operatore mobile negli Stati Uniti, e la controllata americana di Deutsche Telekom dopo quello naufragato nel 2014, quando ci fu lo stop dell’antitrust.

Si tratterebbe comunque solo di un’idea, visto che qualsiasi trattativa fra i due player è proibita dalle regole imposte dalla Federal Communications Commission a causa dell’asta sulle frequenze in corso. La fine della gara dovrebbe però coincidere con l’avvio delle trattative vere e proprie, con Softbank che sarebbe disponibile a cedere il controllo di Sprint a patto di mantener una quota di minoranza nella nuova entità che nascerebbe dal merger. Gli analisti di Nomura hanno presto giudicato saggia una simile ipotesi eventualmente avanzata da Softbank, soprattutto alla luce delle crescente competizione sul mercato delle telecomunicazioni mobile.

Un’operazione del genere aggiungerebbe un nuovo tassello nel processo di diversificazione del business da parte del gigante giapponese, dopo l’ingresso nel mercato del private equity sugellato con il takeover sul fondo Usa Fortress, il cui closing è atteso entro metà dell’anno in corso, e il lancio del maxi fondo Vision da 100 miliardi di dollari, lanciato a ottobre scorso.

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