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Strategy Analytics: l’iPhone perde appeal in Europa

Scende al 75%, dall’88% di un anno fa, il totale dei clienti Apple disposto a comprare un nuovo Melafonino. Pesa la mancanza di innovazione. Oggi debutta l’iPad mini: code “contenute” per acquistarlo

Pubblicato il 02 Nov 2012

Federica Meta

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L’iPhone sta perdendo appeal sui clienti in Europa occidentale. A dirlo un nuovo rapporto firmato Strategy Analytics secondo cui, per la prima volta dal 2007 (anno del lancio dello smartphone della Mela), cala il numero di utenti disposti ad acquistare un nuovo iPhone: nel 2012 la percentuale dei potenziali acquirenti scende al 75% a fronte dell’88% registrato nel 2011 e del 85% del 2010. “Con la mancanza di recente innovazione da parte di Apple abbiamo rilevato un numero sempre maggiore di clienti “fedeli” che sta riconsiderando la possibilità di acquistare un nuovo iPhone”, spiega Paul Brown, analista di Strategy Analytics.

Di particolare rilievo è stata la decisione da parte di Apple di cambiare le dimensioni dello schermo del proprio dispositivo iPhone 5 da 3,5 pollici a 4,0 pollici. Recenti ricerche di Strategy Analytics, indicavano che gli attuali possessori di smartphone volevano uno schermo ancora più grande a 4,3 pollici. Questo desiderio che Apple non ha esaudito – secondo la società di ricerca – potrebbe aprire la strada a Samsung e Nokia che negli ultimi anni hanno sviluppato schermi più grandi per i loro device di fascia alta.

Intanto oggi si registrano code “contenute” per l’acquisto dell’iPad mini lanciato oggi sul mercato mondiale. Gli store italiani della Mela morsicata hanno accolto alcuni irriducibili in fila per acquistare la tavoletta: nel negozio Apple a Milano-Carugate, ad esempio, una ventina di persone erano in fila davanti alle porte prima dell’apertura, fissata per le otto del mattino. Code abbastanza contenute si sono registrate anche a Sydney, Tokyo, Londra e Amsterdam. E in una New York rallentata dall’uragano Sandy, davanti al famoso negozio con il cubo di vetro sulla Quinta strada centinaia di persone si sono messe in coda per mettere le mani sul nuovo gadget di Apple.

Il tablet piccolo e low-cost dell’azienda di Cupertino (ma più caro delle tavolette della concorrenza) è da oggi disponibile in molti paesi del mondo tra cui l’Italia, per la prima volta inserita in un lancio internazionale. La tavoletta da 7,9 pollici con un costo base di 329 euro ha fatto il debutto nella versione wi-fi, entro due settimane dovrebbe arrivare il modello wi-fi + cellular in vendita a partire da 459 euro. E sempre nell’arco di due settimane sarà disponibile la versione wi-fi + cellular dell’iPad 4 – presentato da Apple il 23 ottobre scorso insieme al mini – da oggi anche questo disponibile in versione wi-fi (il tablet di quarta generazione ha un chip AX6, più potente del precedente).

Il mini iPad si può tenere in una mano, è disponibile in bianco e in nero, è sottile 7,2 millimetri. Rispetto all’iPad da 9.7 pollici è del 23% più sottile e del 53% più leggero. Non ha però il display Retina (altrimenti costerebbe quanto l‘iPad tradizionale), mentre la batteria ha una durata di 10 ore. Il chip a bordo del mini tablet di Cupertino è un A5 dual-core e le app create per iPad sono ottimizzate anche per la versione mini. In pratica, l’idea è quella di replicare esattamente l’esperienza del mondo Apple, con un formato piu’ piccolo e costi piu’ contenuti. Per questo, secondo alcuni analisti, in futuro l’iPad mini potrebbe cannibalizzare il fratello maggiore.

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