Telecom Italia, secondo indiscrezioni di stampa, starebbe considerando la quotazione in Borsa della newco alla quale trasferirà la rete, coinvolgendo la Cassa Depositi e Prestiti. Non ci sarebbe ancora un accordo sulla valutazione implicita della rete fissa, che dovrebbe essere pari a 15 miliardi euro per Telecom e 10 miliardi per Cdp. “Nel nostro caso base, le attività domestiche ex rete dovrebbero trattare implicitamente meno di 3 volte l’Ebitda e ci aspettiamo un re-rating” dell’azione, commentano da Kepler.
Inoltre, continuano gli esperti, separando la rete, il gruppo tlc dovrebbe cristallizzarne il valore e diminuire i rischi per il bilancio, affrontando il problema principale della struttura azionaria che non supporta la crescita industriale di lungo periodo. “Questo è il motivo per cui pensiamo che la società andrà avanti con la separazione della rete e la vendita delle attività commerciali a Hutchison Whampoa, mentre un aumento di capitale in questo piano è “improbabile”, concludono dalla casa d’affari.
Oggi il titolo è balzato in Borsa di quasi il 4% per chiudere a +3,7%.