ANTITRUST

Telefonica-E-Plus, la Ue rimanda la decisione sul deal

Slitta al 28 maggio il pronunciamento sull’offerta dell’operatore spagnolo sul carrier tedesco di proprietà di Kpn. Colombani: “Termine prorogato in accordo con le parti”. Sul piatto 8,6 miliardi di dollari

Pubblicato il 02 Apr 2014

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L’Antitrust Ue ha deciso di prorogare al 28 maggio – prima era il 14 – il pronunciamento sul deal da 8,6 miliardi di dollari tra Telefonica ed E-Plus, carrier di proprietà dell’olandese Kpn. La decisione è stata presa per dare più tempo a Telefonica di sottoscrivere le concessioni. “Il termine- spiega il portavoce dell’Antitrust, Antoine Colombani – è stato prorogato in accordo con le parti”

Le autorità antitrust dell’Ue stanno esaminando alcuni aspetti dell’accordo per la fusione tra Telefonica Deutschland ed E-Plus sul mercato tedesco e ha inviato alle due compagnie, lo scorso gennaio, un questionario.

La natura delle domande poste alle due telco sembra indicare che la Commissione sta valutando se sussista la necessità di richiedere alle due società interessate di cedere parte del loro spettro radio per ottenere l’approvazione al merger da 8,55 miliardi di euro, da cui si creerebbe il maggiore operatore mobile della Germania per numero di clienti, di dimensioni simili alle divisioni di Deutsche Telekom e Vodafone.

Nel questionario riservato la Commissione europea chiede informazioni sulla concorrenza e i prezzi sul mercato tedesco delle telecomunicazioni mobili sia all’ingrosso che retail e cerca di capire in che modo il deal potrebbe generare ripercussioni sull’assegnazione di frequenze nel Paese e se sia possibile il roll out di una rete 4G sulle frequenze degli 800 o dei 1800 MHz.

Il merger è però studiato con grande attenzione perché determinerebbe una riduzione da quattro a tre degli operatori mobili presenti sul mercato tedesco, che vale circa 22 miliardi di dollari. Telefonica ed E-Plus, inoltre, avrebbero nelle loro mani una grossa fetta di spettro radio, che permetterebbe loro di incrementare notevolmente il volume del traffico voce e dati.

Intanto ieri l’autorità tedesca sul controllo delle tlc ha stabilito che nel caso in cui la Ue approvi la fusione Telefonica ed E-Plus dovranno cedere frequenze. Secondo il Bundesnetzagentur, dall’unione della terza e della quarta società di telefonia mobile in Germania nascerà un operatore che ha troppe frequenze sia sulle onde da 900 Mhz che su quelle da 1.800 Mhz.

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