ADICONSUM

Tim, Vodafone e Wind rischiano la class action

Il presidente di Adiconsum Pietro Giordano: “Sulle modifiche unilaterali delle tariffe gli operatori sanino le inadempienze rilevate dall’Antitrust”. I consumatori chiedono l’intervento dell’Agcom

Pubblicato il 13 Mar 2014

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“Stanno diventando intollerabili le modifiche unilaterali dei contratti di telefonia mobile a danno dei consumatori, che negli ultimi tempi, e nel più completo silenzio, stanno letteralmente fioccando da ogni parte. Tim, Wind e Vodafone non mantengono quanto sottoscritto nei vecchi contratti, e le offerte a pacchetto con tariffe bloccate per sempre o per un determinato numero di anni vengono annullate senza neanche una comunicazione ai consumatori”.

A denunciarlo in un comunicato è l’Adiconsum.

“L’Antitrust, giustamente, è intervenuta accettando gli impegni degli operatori telefonici. Ma ciò non basta – afferma Pietro Giordano, presidente nazionale Adiconsum – è necessario, arrivati a questo punto, che le aziende telefoniche provvedano a risarcire i consumatori danneggiati dalle variazioni unilaterali dei contratti e a rimettere le cose al loro posto, soprattutto in ragione delle inadempienze rilevate dall’Antitrust”.

Adiconsum – prosegue Giordano – chiede che le compagnie telefoniche provvedano almeno a trasformare i vecchi contratti, questa volta in positivo, offrendo, a parità di costi, servizi quantomeno simili, se non, possibilmente, più moderni”.

“In tal senso – conclude Giordano – chiediamo l’intervento dell’Agcom, stranamente rimasta in silenzio sulla vicenda, e abbiamo scritto ai tre operatori telefonici coinvolti affinché la ferita inferta a migliaia di consumatori possa venire sanata. Laddove ciò non dovesse accadere, Adiconsum si riserva l’avvio di una possibile azione risarcitoria collettiva (class action)”.

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