LA PROPOSTA

Tlc, Etno: “Equo compenso per i servizi”

In un intervento sul Corriere delle Comunicazioni il presidente dell’associazione Luigi Gambardella spiega nel dettaglio la proposta sottoposta all’Itu in vista della modifica del trattato Itr. Si punta a un nuovo modello di business per Internet basato su accordi commerciali tra telco e Ott

Pubblicato il 20 Giu 2012

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Un nuovo modello di business per Internet basato su accordi commerciali tra imprese e un nuovo modello per le interconnessioni Ip: questo è ciò ha chiesto l’Associazione europea degli operatori di telecomunicazioni (Etno) nella sua proposta di modifica delle regole internazionali sulle telecomunicazioni (Itr) presentata all’Itu, l’agenzia dell’Onu specializzata in telecomunicazioni.
Gli Itr, rivisti l’ultima volta nel 1998, sono stati il framework che ha favorito lo sviluppo globale dei servizi internazionali di telecomunicazione negli ultimi dieci anni. Con la sua rapida evoluzione, Internet è diventato un’infrastruttura critica per la nostra vita economica e sociale: i nuovi servizi resi possibili da Internet stanno cambiando il panorama economico e anche la natura stessa dell’industria delle telecomunicazioni, sollevando importanti questioni normative, tecniche ed economiche. È quindi della massima importanza assicurare uno sviluppo sostenibile del settore, essenziale per garantire gli investimenti necessari nelle infrastrutture globali di telecomunicazione del futuro.

Etno ha presentato all’Itu una proposta di modifica delle Itr che prevede un nuovo modello sostenibile per lo sviluppo di Internet, basato su accordi commerciali tra imprese. Gli Itr, il trattato in corso di revisione da parte dell’Itu, che saranno oggetto della World Conference on International Telecommunication a Dubai il prossimo dicembre, dovranno riconoscere le sfide della nuova economia di Internet ed i principi che l’equo compenso venga ricevuto per il traffico effettuato e che i ricavi degli operatori non debbano essere sconnessi dalle necessità di investimento causate dalla rapida crescita del traffico internet. Gli Itr dovrebbero essere sufficientemente flessibili per favorire ulteriormente la crescita e lo sviluppo sostenibile del mercato delle telecomunicazioni, nel rispetto dei principi guida che hanno portato al successo dello sviluppo di internet: leadership del settore privato, governance indipendente di tutte le parti interessate e accordi commerciali.

Il contributo di Etno propone una serie di modifiche innovative ad articoli selezionati delle Itr, vale a dire per quelli che trattano le reti internazionali (articolo3), i servizi di telecomunicazione internazionale (articolo4) e, parallelamente, e le definizioni (articolo2).
Etno richiede in sostanza un nuovo modello per le interconnessioni Ip che garantisca l’ “end-to-end Quality of Service (OoS) delivery”, oltre al “best effort delivery”, consentendo: la fornitura di un valore aggiunto ai servizi di rete, sia per gli utenti finali e gli operatori over-the-top (Ott) sia per i fornitori di contenuti, e una riflessione del valore della fornitura di traffico sulle infrastrutture di rete.

Inoltre, il contributo afferma che, al fine di garantire un adeguato ritorno sugli investimenti in infrastrutture ad alta copertura di banda, le agenzie operanti dovrebbero negoziare accordi commerciali per realizzare un sistema sostenibile di equo compenso per i servizi di telecomunicazione.
Sostenendo il concetto di “fornitura basata sulla qualità”, sarà possibile stabilire nuove politiche di interconnessione che si basino sul “valore” del traffico (non solo sul “volume”), permettendo la creazione di nuovi modelli di business e l’implementazione di un ecosistema nel quale i ricavi degli operatori non siano sconnessi dai bisogni di investimento resi necessari dalla rapida crescita del traffico Internet. Con le modifiche opportune e rispettando i principi guida che hanno portato al precedente successo, gli Itr dovranno continuare ad essere in futuro un quadro di riferimento politico di alto livello per i servizi e le strutture internazionali delle telecomunicazioni.

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