Le torri Tlc sono un elemento fondamentale dell’infrastruttura che connette le nostre economie e società, ma, in un mondo sempre più concentrato sulla riduzione dell’impatto ambientale, sono anche un grande generatore di emissioni inquinanti. In particolare, acciaio e cemento sono responsabili di oltre il 40% delle emissioni intrinseche delle TowerCo, le società delle torri. Si tratta non solo di un impatto climatico ma di un’opportunità persa: secondo uno studio congiunto di Bip Uk, Oxford Saïd Business School e Vantage Towers, i principi dell’economia circolare possono aiutare la decarbonizzazione delle TowerCo e creare valore di business nel lungo periodo. In pratica, la circolarità è un vantaggio strategico, che lo studio quantifica in 25-30 milioni di euro annui.
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L’impatto delle torri Tlc e i costi del lifecycle mismatch
La maggior parte dell’attenzione alla circolarità del settore fino ad oggi si è concentrata sul riutilizzo di componenti di rete come antenne o elettronica. Ma questi rappresentano solo una frazione dell’impronta totale. La maggior parte della CO2 intrinseca del settore delle torri e, al tempo stesso, la più grande opportunità da valorizzare, risiede nelle strutture e nelle fondamenta stesse delle torri.
In tutta Europa, molte torri vengono rimosse prima di aver completato il loro pieno ciclo di vita tecnico, spesso a causa di cambiamenti nella proprietà dei siti o delle torri stesse o per l’evoluzione della domanda di rete. Questo lifecycle mismatch porta a una perdita di valore e a una maggiore dipendenza materiale.
Integrando fin dall’inizio i principi della progettazione circolare, gli operatori possono trasformare questo costo in un vantaggio, catturando il valore di rivendita, riducendo i costi di approvvigionamento e migliorando il recupero dei materiali.
Le quattro azioni strategiche per le TowerCo
Lo studio identifica quattro azioni strategiche che le TowerCo possono intraprendere per lavorare a favore sia della decarbonizzazione che del vantaggio competitivo.
La prima è progettare fin dall’inizio le torri Tlc pensando allo smontaggio e al riutilizzo. Le torri attuali sono spesso saldate o cementate sul posto, rendendole difficili da recuperare. Adottando i principi Design for Disassembly (DfD), per esempio usando parti modulari e giunti bullonati, le TowerCo possono costruire torri e componenti che possono essere trasferiti, riutilizzati o rivenduti a fine vita.
Questo approccio riflette le migliori pratiche già adottate dal settore edilizio, dove la progettazione modulare ha ridotto i capitali e le emissioni fino al 40% in progetti infrastrutturali comparabili.
La seconda azione è passare a materiali a basse emissioni di carbonio ove possibile. I materiali emergenti sono particolarmente promettenti per le applicazioni nelle torri Tlc. Per esempio, il Laminate veneer lumber (Lvl), un tipo di legno ingegnerizzato, offre fino al 60% di CO2 embedded in meno rispetto all’acciaio, mentre il bambù fornisce un’alternativa leggera e a basso costo.
Inoltre, il passaggio dalle basi in calcestruzzo alle basi modulari in acciaio può migliorare il potenziale di smantellamento e riutilizzo, riducendo le emissioni intrinseche fino al 50%.
Digitalizzazione anche nel ciclo di vita delle torri
La terza leva di sostenibilità è digitalizzare il ciclo di vita delle risorse. La tracciabilità digitale è il tessuto connettivo della circolarità. Integrando tecniche come Building information modeling (Bim), Lifecycle assessment (Lca) e Digital product passports, gli operatori possono monitorare la composizione dei materiali di ogni torre, tracciare l’impronta di carbonio e capire quanto la loro infrastruttura sia pronta per la dismissione.
Questi sistemi, sempre più utilizzati nella logistica e nell’edilizia, consentono alle aziende di trasformare le torri in fonti secondarie di materiali, migliorando il recupero e la rivendita, rispettando al contempo i requisiti di conformità dell’Ue ai sensi del Csrd e del regolamento Ecodesign per i prodotti sostenibili (Espr).
Green Tlc, il coinvolgimento della supply chain
Infine, è fondamentale coinvolgere l’intera catena di approvvigionamento. La maggior parte del decommissioning viene esternalizzata e, quindi, il vero impatto dipende dalla collaborazione in tutto l’ecosistema.
Dando priorità ai fornitori che ripropongono i materiali nell’industria e incorporano i passaporti digitali dei materiali, le TowerCo possono dar vita a mercati circolari che aumentano la disponibilità di materiali a basse emissioni di carbonio.
Questo approccio non solo riduce le emissioni e i rifiuti, ma aiuta anche le società delle torri a proteggersi dalla volatilità futura dell’offerta di acciaio e dall’esposizione ai prezzi del carbonio.
Vantaggi fino a 30 milioni di euro per le TowerCo
Secondo la modellazione svolta dallo studio britannico, gli interventi circolari potrebbero generare 25-30 milioni di euro di risparmi annuali per le società delle torri Tlc attraverso la riduzione dell’approvvigionamento, il riuso e l’efficienza del ciclo di vita.
La circolarità potrebbe evitare 15-25 chilotonnellate di CO2e ogni anno, il che equivale a rimuovere oltre 15.000 auto dalla strada.
L’adozione nativa del design circolare posizionerebbe gli operatori delle torri come avanguardia nella conformità con il passaporto digitale del prodotto (Dpp) e del Csrd, riducendo al contempo i rischi normativi e materiali a lungo termine.
Torri Tlc circolari, il potere della collaborazione
Costruire un’industria delle TowerCo circolare richiederà non solo innovazione, ma collaborazione. Gli autori dello studio invitano tutte le TowerCo, gli operatori e fornitori del settore a unirsi in nome degli obiettivi di sostenibilità, condividendo dati, conoscenze e best practice lungo la catena del valore.
“La circolarità non significa ridurre i danni, ma costruire infrastrutture più intelligenti, economiche e resilienti”, è il commento di Sebastian Varela-Garcia, Sustainability practice lead, Bip Uk.
“Allineando la progettazione, i dati e le catene di approvvigionamento, possiamo trasformare le torri da generatrici di carbonio in attività circolari che generano valore misurabile”, conclude Constanze Hirschhäuser, responsabile Esg di Vantage Towers.