Con la posa del cavo sottomarino BlueMed entra nel vivo il progetto di Sparkle destinato a trasformare Genova in un porto digitale per il traffico Internet globale collegando ad altissima velocità l’Italia con Francia, Grecia, Israele, oltre ad altre diramazioni nel Mediterraneo. Il primo tratto Genova-Golfo Aranci-Pomezia-Palermo sarà operativo a maggio mentre è già pronta la “Genova Landing Platform”, 6 km di tunnel per raggiungere il datacenter di Genova Lagaccio.
Cosa prevede il progetto
Il cavo BlueMed fa parte del progetto Blue Submarine Cable System, realizzato in partnership con Google e altri operatori con ulteriori estensioni nei continenti africano e asiatico.
Con quattro coppie di fibre e una capacità trasmissiva iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, BlueMed offrirà collegamenti Internet ad alta velocità e soluzioni di connettività ad alte prestazioni a Internet Service Provider (ISP), carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese e istituzioni.
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Le tappe di BlueMed
La posa è iniziata il 31 gennaio con la stesura della diramazione in Sardegna (Golfo Aranci) ed è proseguita il 9 febbraio con l’approdo a Pomezia, sul litorale romano. Grazie a BlueMed, Roma torna ad affacciarsi direttamente sulle direttrici di comunicazione intercontinentali a cento anni dalla posa del cavo Anzio – New York – Rio de Janeiro – Buenos Aires da parte di Italcable (precursore di Sparkle).
Da Genova, il cavo proseguirà verso sud attraversando il Tirreno fino al Sicily Hub di Palermo – data center neutrale di Sparkle connesso con diciotto cavi internazionali – dal quale procederà attraverso lo Stretto di Messina e il Mar Mediterraneo fino al Mar Rosso.
L’approdo a Genova
L’approdo a Genova è in corso al largo del porto dove il cavo entra nell’infrastruttura di approdo Genova Landing Platform caratterizzata da una multicondotta sottomarina detta “Bore Pipe” e, tramite una rete di tunnel e gallerie sottosuolo per 6 km, raggiunge il datacenter Open Landing Station di Genova Lagaccio, punto di interconnessione aperto e neutrale con altri cavi sottomarini e reti terrestri nazionali e continentali.
Il sistema di approdo della Genova Landing Platform è stato progettato per accogliere, oltre a Blue, fino ad altri sei diversi nuovi cavi in modo sicuro e senza impatti per l’ambiente e la città, ponendo il capoluogo ligure come nuovo snodo per il traffico tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa e via preferenziale per i futuri sistemi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale.
La sostenibilità ambientale, la resilienza e la scalabilità dell’infrastruttura, in aggiunta al suo potenziale di diversificazione verso altri hub europei, sono stati riconosciuti a livello internazionale al concorso di settore Global Carrier Awards dove Sparkle si è aggiudicata il premio “Best Subsea Innovation”.
Italia più forte nelle comunicazioni mondiali
In occasione del convegno di presentazione, moderato dalla direttrice di CorCom Mila Fiordalisi, l’Ad di Sparkle Enrico Bagnasco si è detto “orgoglioso di aver realizzato con il cavo BlueMed e la Genova Landing Platform un sistema di infrastrutture all’avanguardia che rafforza il ruolo dell’Italia, e di Genova in particolare, nell’internet mondiale creando un nuovo corridoio digitale fra l’Europa e i continenti africano e asiatico”.
“BlueMed è destinato a essere un hub centrale nel traffico digitale del Mediterraneo allargato e rappresenta una straordinaria occasione di cooperazione con le aree del mondo che vedranno la maggiore crescita dell’utilizzo delle comunicazioni digitali nel prossimo decennio”, ha precisato.
“Blue è parte dell’impegno di Google – ha spiegato Jayne Stowell, Strategic Negotiator, Global Infrastructure di Google – ad investire nell’accelerazione della crescita e dello sviluppo di un’economia digitale in Italia e nella regione del Mediterraneo, abilitando il progresso di nuove tecnologie e innovazioni per le aziende italiane. Siamo entusiasti di collaborare con aziende chiave nel settore delle telecomunicazioni come Sparkle per sviluppare una rete che rappresenti un supporto concreto alla trasformazione digitale del Paese”.
Genova snodo centrale del traffico Internet
“Il BlueMed è un’infrastruttura fondamentale per proseguire e accelerare il percorso di crescita e di trasformazione digitale del nostro territorio dal punto di vista economico, sociale e culturale – ha sottolineato Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria -. Grazie alla sua naturale vocazione di porta di accesso dell’Europa al Mar Mediterraneo e al suo ruolo strategico di hub logistico di importanza nazionale e internazionale, nella sua storia, la Liguria è sempre stata uno snodo centrale per il traffico delle merci. Grazie al BlueMed lo diventerà anche del traffico Internet e dei dati che, circolando ad altissima velocità, aiuteranno le nostre imprese ad aumentare la propria competitività e attrattività rispetto agli investimenti provenienti dall’estero, con importanti benefici anche per la vita quotidiana dei cittadini liguri. La Liguria – conclude Toti – si conferma ancora una volta capitale di innovazione e tecnologia”.
“Genova è ancora più connessa con il mondo e potrà ricoprire, come hub, un ruolo centrale nello scenario italiano, europeo e mondiale – ha detto Marco Bucci, sindaco di Genova –. Dobbiamo e vogliamo, come amministrazione, essere percepiti come un elemento facilitatore verso le imprese, vogliamo far capire che innovazione vuol dire efficienza e che è possibile fare le cose bene e velocemente a favore dei cittadini e di chi vuole operare sul nostro territorio”.