“Tre miliardi a testa per la Ngn. Con o senza Telecom”

Secondo Naguib Sawiris, il faraone delle Tlc del Mediterraneo, la Ngn deve parlare italiano: “No a stranieri o semplici finanziatori. E se Telecom non vuole fare la sua parte se ne può fare a meno”

Pubblicato il 10 Dic 2009

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La rete Ngn va fatta. Con o senza Telecom. Nagub Sawiris il
“faraone” delle Tlc del Mediterraneo proprietario di Wind, in
un’intervista a La Stampa a firma di Luigi Grassia, illustra la
sua ricetta per la banda ultralarga in Italia. “Bisogna
scommettere 3 miliardi di euro su una rete nazionale in fibra
ottica”, sottolinea puntualizzando che con tre miliardi “a
conti fatti anche due”, messi in campo da ciascun operatore,
Telecom inclusa, si potrebbe fare la maxi rete.

“Sarebbe bene che Telecom facesse la sua parte. So che in quanto
ex monopolista non ne ha molta voglia, ma se proprio non vuole
essere della partita, se ne può fare a meno”. Sawiris sostiene
che la rete debba avere un dna italiano: “I soci devono essere
operatori italiani interessati a sviluppare il settore, non
stranieri e non semplici finanziatori”.

In merito alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi su
un’uscita di scena di Luigi Gubitosi, Ad di Wind, Sawiris ha
puntualizzato: “Non mi risulta”. E ha confermato la propria
stima nei confronti del manager italiano: “Sono stracontento di
come sta andando Wind”.

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