DISAGGREGAZIONE SERVIZI TI

Ultimo miglio, De Angelis e Baldassarre scrivono alla Kroes

I due europarlamentari del Pd e Pdl hanno inviato una lettera al Commissario per l’Agenda digitale per evidenziare il rispetto della normativa Ue della misura che prevede la disaggregazione dei servizi di accesso alla rete di Telecom Italia. “La liberalizzazione può ridurre fortemente i costi delle Tlc”

Pubblicato il 15 Mar 2012

Mila Fiordalisi

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In vista dell’approdo del Dl Semplificazioni in Senato si intensifica il pressing sull’Europa affinché si pronunci in merito all’emendamento che prevede la disaggregazione dei servizi alla rete di accesso all’ingrosso di Telecom Italia. Dopo l’interrogazione degli eurodeputati europei Malcolm Harbour (Ecr, Presidente della Commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori e relatore della Direttiva Servizio Universale) e Pilar Del Castillo (Ppe, membro della Commissione Industria, e relatrice del Regolamento che istituisce il Berec), in difesa dell’indipendenza dell’Authorità di regolazione, a favore invece del decreto si schierano gli europarlamentari italiani Francesco de Angelis (Pd), membro della commissione industria e Raffaele Baldassarre (Pdl), commissione mercato interno e tutela dei consumatori, i quali hanno inviato una lettera al Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, sostenendo il pieno rispetto della normativa europea da parte della disposizione. "Tale disposizione, sostenuta trasversalmente da tutto il gruppo del Pd e del Pdl alla Camera – sottolineano i due europarlamentari – intende favorire il rilancio dell’economia italiana sfruttando appieno le potenzialità del settore delle telecomunicazioni". Secondo de Angelis e Baldassarre, "la liberalizzazione dei servizi ausiliari sull’ultimo miglio, può ridurre fortemente i costi delle telecomunicazioni consentendo offerte economicamente più vantaggiose per i cittadini".

I due eurodeputati si dicono preoccupati "per le enormi pressioni che la Commissione europea sta ricevendo in questi giorni da parte degli operatori ex monopolisti che chiedono l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia ancora prima che la legge entri in vigore. Ci aspettiamo che la Commissione Europea valuti la misura in questione in modo positivo, coerentemente con quanto fatto rispetto a disposizioni analoghe adottate in Francia ed in Belgio negli scorsi anni”.

I due eurodeputati concludono ribadendo che, "contrariamente a quanto sostenuto dal Berec (l’associazione dei regolatori Ue per le tlc) non esistono materie soggette a riserva di amministrazione e, come tali, sottratte a possibili interventi del legislatore, sia esso nazionale o europeo”.

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