MERCATO

Usa, Iliad pronta a migliorare l’offerta per T-Mobile

Il gruppo francese in trattative con società del private equity per alzare la posta sull’operatore americano: Deutsche Telekom vuole almeno 35 dollari per azione. Il mercato però non gradisce il tentativo di espansione di Iliad negli Usa

Pubblicato il 01 Set 2014

mobile-140210124056

Iliad sta trattando con alcune società del private equity per verificare se esiste la possibilità di creare un’alleanza e presentare un’offerta più alta per T-Mobile Us, l’operatore mobile americano di proprietà di Deutsche Telekom. Lo rivelano fonti vicine ai negoziati all’agenzia di stampa Bloomberg. Le trattative di Iliad con dei potenziali partner potrebbero intensificarsi ora che Deutsche Telekom ha indicato di essere disposta a negoziare la vendita del suo operatore statunitense se l’offerta che le viene presentata valuterà T-Mobile almeno 35 dollari per azione.

Al momento, specificano le fonti di Bloomberg, non esiste una nuova offerta e, nonostante le manovre di Iliad e del suo patron, il miliardario Xavier Niel, non è detto che l’offerta migliorata arrivi realmente; tuttavia 
il carrier francese sta trattando da qualche giorno con società finanziarie americane. L’offerta che Iliad ha già fatto per T-Mobile valuta l’operatore americano 33 dollari per azione in contanti, o 15 miliardi di dollari, con i quali si aggiudicherebbe il 56,6% dell’operatore; l’offerta, come noto, è stata respinta un mese fa da DT come non adeguata. In una riunione sulle strategie di gruppo del 28 agosto il top management di Deutsche
Telekom ha discusso la valutazione di T-Mobile Us e l’ha posta tra i 35 e i 40 dollari per share, cifra alla quale la telco tedesca è aperta a trattare la vendita della sua filiale.

Secondo gli osservatori di mercato, anche altre società potrebbero farsi avanti per comprare T-Mobile: a essere interessata non è solo Iliad, ma anche Dish Network. Tuttavia per Iliad l’acquisizione potrebbe avere una forte valenza strategica: il gruppo francese sarebbe intenzionato a espandersi negli Usa esportando il modello già adottato in Francia basato su offerte a prezzi stracciati e Niel è sicuro di poter potenziare gli utili di T-Mobile tagliando aggressivamente prezzi ma anche costi (nella prima proposta i risparmi venivano quantificati in 10 miliardi di dollari).

Anche l’operatore americano Sprint, secondo alcune fonti, avrebbe trattato l’acquisizione di T-Mobile, offrendo circa 40 dollari per azione, ma ha poi rinunciato per i forti ostacoli regolatori: l’operazione avrebbe infatti ridotto gli operatori mobili sul mercato Usa da quattro a tre. Il deal con Iliad, invece, lascerebbe quattro operatori sul mercato americano e secondo Bloomberg Deutsche Telekom, che possiede circa il 67% di T-Mobile, sarebbe disposta alla fine a fare uno “sconto” sul prezzo se in cambio potesse evitare le incertezze della revisione del regolatore e ottenere un rapido via libera all’operazione.

Gli azionisti però non sembrano gradire le strategie di Iliad: il titolo ha perso il 7% in Borsa oggi raggiungendo il livello più basso degli ultimi 8 mesi perché gli investitori sono preoccupati dai tentativi di espansione del gruppo francese negli Usa. Stephane Beyazian, analista di Raymond James che ha un giudizio “underperform” per Iliad, pensa che il calo del titolo si debba al fatto che gli investitori considerano come troppo rischioso il deal americano e preferirebbero che Iliad si concentrasse sul consolidamento in Francia.

Le azioni di Iliad risentono però anche delle performance finanziarie inferiori alle attese: il gruppo di Niel ha reso noto oggi che l’utile netto è in calo dell’1,3% nel primo semestre a 139,9 milioni di euro, anche a causa degli investimenti sostenuti per lo sviluppo della rete 4G. Rallenta anche l’acquisizione di nuovi clienti per la concorrenza di Bouygues (24.000 nuovi abbonati nel secondo trimestre 2014, contro 71.000 nel primo trimestre e 62.000 nel secondo 2013). Iliad ha tuttavia confermato l’obiettivo di fatturato di 4 miliardi di euro per l’intero 2014.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati