“Il fatto che gli operatori mobili di telecomunicazione blocchino certe applicazioni (ad esempio, la voce su Ip) è davvero inaccettabile”. Lo ha affermato Roberto Viola, vice direttore della direzione generale Connect della Commissione Europea, in occasione di un convegno su Internet, aggiungendo: “Avere una norma che dica che non si possano bloccare certe applicazioni mi sembra un esempio di grande civiltà”.
In questo contesto Viola ha sottolineato che “in Italia è necessario che le reti tlc facciano un salto di qualità”.
L’ex direttore generale di Agcom ha poi affrontato un argomento di grande attualità: la neutralità della rete. A questo proposito ha detto che è opportuno “avere un’armonizzazione massima tra i Paesi” perché “sarebbe grave se ogni Stato membro si facesse le sue regole su questo tema”.
Il vice direttore generale della Dg Connect della Commissione Europea ha illustrato di recente la proposta del commissario europeo per l’Agenda Digitale Neelie Kroes sul mercato unico digitale. Fornendo alcune anticipazioni su quello che la Commissione intende svelare già forse entro giugno, ha spiegato che non si tratterà di una mera “roadmap” ma di un “concreto” pacchetto di misure. E ha aggiunto che il primo obiettivo dell’esecutivo comunitario sarà assicurare che gli operatori possano fornire i propri servizi di comunicazione elettronica dappertutto in Europa, dunque che cittadini e imprese siano liberi di acquistarli senza alcuna restrizione geografica legata al Paese di residenza.