Vivendi conferma di essere stata contattata da Altice in merito alla potenziale alleanza tra la controllata Sfr e Numericable. Lo dice una nota del conglomerato francese in risposta a indiscrezioni di stampa sulla firma di un protocollo di intesa con Numericable per la cessione del controllo della divisione di telefonia mobile Sfr con un’operazione dal valore complessivo di 15 miliardi di euro.
“Non c’e’ nessun protocollo di intesa firmato o da firmare”, aveva affermato un portavoce di Vivendi senza fornire ulteriori commenti. Secondo il quotidiano economico Les Echos, Altice, holding di controllo di Numericable, avrebbe presentato una proposta per acquisire oltre il 50% di Sfr lasciando a Vivendi il 32%. Tuttavia, nella nota, il conglomerato ha precisato di non aver ricevuto finora alcuna offerta formale.
Vivendi ha deciso di valutare le alternative strategiche sul tavolo per valorizzare Sfr nell’ambito del progetto di ridimensionamento della presenza nel settore della telefonia. La società francese ha deciso di focalizzarsi sulle attività musicali con Universal Music e su quelle televisive con Canal Plus e conseguentemente ha dismesso diversi asset raccogliendo proventi per oltre dieci miliardi tramite la cessione delle partecipazioni in Maroc Telecom e Activision Blizzard. Oltre a Sfr, la presenza della ex Compagnie Generale des Eaux nel settore della telefonia e’ rappresentata anche dalla brasiliana Gvt, che indiscrezioni delle ultime settimane danno interessata a fondersi con Tim Partecipacoes, la controllata di Telecom I. in Brasile.
Vivendi ha avviato un processo di analisi delle opzioni finanziarie e industriali di Sfr, secondo maggior operatore di telefonia mobile francese, a causa dell’agguerrita concorrenza di Iliad, che con il lancio delle tariffe low-cost della controllata Free Mobile ha scompaginato l’intero settore delle telecomunicazioni transalpino.
Secondo Les Echos, un’eventuale transazione tra Sfr e Numericable consentirebbe sinergie per 6 miliardi di euro, in particolare perche’ l’operatore di telefonia mobile potrebbe utilizzare la rete a fibra ottica della società controllata da Altice invece di quella in rame della rivale Orange.