Wind: boom dell’Internet mobile, ma la terminazione pesa sui conti

Il primo semestre chiude con un +33,4% di fatturato derivante dalle connessioni via smartphone. Clienti a quota 22,3 milioni (+5%). L’Ebitda si attesta a 936 milioni di euro (-7,5%) e il fatturato a 2.495 milioni di euro (-8,6%). A pesare il taglio delle tariffe di terminazione mobile (-72%) e la concorrenza

Pubblicato il 07 Ago 2013

Clienti di telefonia mobile a oltre 22,3 milioni (+5%) per Wind nel primo semestre 2013. L’Ebitda si attesta a 936 milioni di euro, in diminuzione del 7,5% rispetto all’anno precedente, per “effetto combinato della pressione sui ricavi e del confronto sfavorevole con il 2012, influenzato positivamente dalle partite non ricorrenti, precedentemente citate”. Al netto di tali partite il trend dell’Ebitda nel secondo trimestre 2013 è sostanzialmente in linea con quello riscontrato nel primo trimestre dell’anno. I ricavi totali della società guidata da Maximo Ibarra (nella foto) si attestano a 2.495 milioni di euro, in diminuzione dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente “per il taglio del 72% della terminazione mobile e la forte concorrenza”, spiega la società. Al netto della terminazione mobile i ricavi totali sono in crescita dell’1,3%.

I ricavi della telefonia mobile Wind registrano una decrescita del 9,1% rispetto al primo semestre 2012 principalmente per effetto del taglio della terminazione mobile e della pressione sui prezzi, solo in parte compensata dal forte successo dell’internet mobile che vede ricavi in crescita del 33,4%. I ricavi della telefonia fissa mostrano una riduzione del 6,9% rispetto all’anno precedente per effetto di alcuni ricavi da transazioni con altri operatori contabilizzati nel primo semestre 2012 ed a causa della riduzione dei ricavi voce derivante dalla pressione competitiva e dalla decrescita del traffico a consumo fuori bundle. Tale diminuzione è in parte compensata dal successo del broadband fisso che vede i propri ricavi aumentare del 9% trainati dai ricavi internet broadband Ull, in aumento del 12,2%.

Nel corso dei primi sei mesi del 2013 – informa ancora la nota – Wind “ha continuato ad investire ingenti risorse nello sviluppo della propria rete al fine di garantire un livello di capacità e di copertura ai vertici del mercato. Gli investimenti nel semestre ammontano a 345 milioni di euro principalmente dedicati all’ulteriore aumento della performance sulla rete dati Hspa+, al completamento della relativa copertura e al backbone in fibra dedicato al trasporto dei dati. Come già anticipato, Wind ha sottoscritto un accordo per lo sviluppo della rete ultraveloce di telefonia mobile Lte che comporterà un investimento di circa un miliardo di euro in cinque anni, volto a rafforzare ulteriormente la rete esistente e a sviluppare una rete 4G all’avanguardia in grado di portare Wind alla leadership nel mercato consumer”.

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