ENERGIA

Apple sceglie le rinnovabili: costruirà due centrali in Cina

Il ceo Tim Cook: “Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del nostro tempo. Vogliamo lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”. Obiettivo del piano di investimenti: ridurre le emissioni dei gas serra dei partner commerciali

Pubblicato il 22 Ott 2015

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“Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del nostro tempo. Siamo fortemente convinti dell’importanza di lasciare un mondo migliore di quello trovato con la speranza che molti altri fornitori, partner e altre aziende si uniscano a noi in questo importante impegno”. Lo ha detto Tim Cook (nella foto), ceo di Apple, annunciando una serie di investimenti in Cina nel campo dell’energia pulita, con due programmi energetici per ridurre le emissioni di gas serra dei suoi partner commerciali

I programmi lanciati in Cina, nelle intenzioni della casa di Cupertino, eviteranno la produzione di oltre 20 milioni di tonnellate di sostanze inquinanti fino al 2020: “Come togliere dalle strade quattro milioni di veicoli l’anno”, spiega Apple in una nota.

Apple prevede di costruire in Cina centrali da oltre 200 megawatt legate all’energia eolica e solare nelle regioni a Sud e a Est della Cina, che produrranno l’equivalente dell’energia usata da oltre 265mila case cinesi in un anno, e che saranno destinate a compensare l’energia usata dai fornitori di Apple.

L’annuncio dell’azienda fondata da Steve Jobs conferma i risultati di un report di Greenpeace presentato a maggio, secondo il quale a guidare il plotone delle aziende tecnologiche attente all’ambiente ci sono proprio i colossi del settore, come la Mela, Facebook e Google, che puntano sulle energie rinnovabili.

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