Raee, nei primi 9 mesi del 2009 quasi 56mila tonnellate raccolte

Secondo Ecodom utilizzare le materie prime ottenute dal riciclo di 55.880 tonnellate di elettrodomestici comporta un risparmio energetico di circa 110 milioni di kWh

Pubblicato il 30 Ott 2009

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Nei primi 9 mesi del 2009 sono state raccolte 55.880 tonnellate tra
frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua, lavatrici,
lavastoviglie, forni e cappe, ovvero di cosiddetti Raee (Rifiuti di
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Sono i dati emersi da
Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli
Elettrodomestici, sull’impatto ambientale dei Raee.
Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti
selezionati da Ecodom, inoltte, 994.800 tonnellate di anidride
carbonica (CO2) non sono state immesse nell’atmosfera, e si è
inoltre evitata la dispersione di una significativa quantità di
gas che danneggiano lo strato di ozono.

“Ecodom in tutto il 2008  ha riciclato circa trentamila
tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, pari ad oltre il
40% del totale dei Raee gestiti in Italia dai Sistemi Collettivi.
Nei primi nove mesi del 2009 sono già state raccolte 55.880
tonnellate” – afferma Giorgio Arienti, Direttore Generale di
Ecodom –. Questo tasso di crescita è indubbiamente
significativo, e avvicina la possibilità di raggiungere in tempi
rapidi l’obiettivo stabilito per legge dei 4kg per abitante.”

Sempre secondo i dati analizzati da Ecodom, utilizzare le materie
prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di
55.880 tonnellate di elettrodomestici comporta inoltre un
risparmio energetico di circa 110 milioni di kWh rispetto a
quanto occorrerebbe per ottenere le stesse quantità di materie
prime “vergini”.

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