Tv o Web? Le nuove generazioni li usano in contemporanea

Indagine Microsoft Advertising: in Italia il 69% dei giovani naviga e guarda la tv in contemporanea: Ma la pubblicità online è più seguita di quella off line

Pubblicato il 10 Feb 2010

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Gli europei sono sempre più media multitasker, navigano online e
guardano contemporaneamente la TV almeno una volta a settimana.
Quasi la metà di loro lo fa praticamente tutti i giorni. È quanto
emerge dai risultati di una ricerca Media Meshing, condotta da
Microsoft Advertising.
Si tratta di una tendenza in continua espansione, soprattutto
grazie alla diffusione di notebook e  smartphone, che consentono
di essere sempre connessi alla rete.
La ricerca indica le nuove generazioni come le più coinvolte dal
fenomeno: 9 ragazzi su 10 tra i 16 e i 24 anni, sono
mediamultitasker di Tv e Internet.

Tra i mercati monitorati, la Danimarca e il Regno Unito registrano
la percentuale più elevata di multitasker, con il 77% dei
navigatori che utilizzano contemporaneamente entrambi i media
almeno una volta alla settimana. Seguono Germania (73%), Belgio
(71%) e Italia (69%). Mentre Francia (63%) e Spagna (56%) mostrano
le percentuali più basse.
La navigazione online avviene nel fine settimana, più che nei
giorni feriali, durante i quali il multitasking si svolge
prevalentemente la sera.  Durante gli intervalli pubblicitari in
Tv è il web ad avere la meglio, preferito dal 37% degli
intervistati, mentre il 39% si dedica allo zapping.
 
Tra le principali attività online svolte dagli utenti mentre
guardano la televisione emergono alcune differenze tra uomini e
donne: in particolare le donne preferiscono utilizzare i social
network (+18%) e l’email (+11%), mentre gli uomini prediligono la
lettura di contenuti legati ai propri interessi e hobby (+68%) e la
lettura di notizie su portali di informazione, come i quotidiani
online (+43%).
 
Internet inoltre stimola gli acquisti. Un utente su tre dichiara,
infatti, di aver fatto shopping dopo aver letto un annuncio
pubblicitario online.  Per metà di loro gli spot pubblicitari sul
web sono tra i più efficaci nell’informare su brand o prodotti
sconosciuti. Degno di nota infine l’aspetto virale degli annunci
televisivi su Internet. Quasi un intervistato su cinque sostiene di
aver inviato a un conoscente  il link alla pagina web dello spot,
tramite e-mail o un altro metodo di comunicazione 2.0.

Obbiettivo della ricerca di Microsoft  è lanalisi dell’impatto
della pubblicità online nel media mix delle aziende di
telecomunicazioni, per poter fornire agli advertiser consigli
utili, al fine di pianificare con maggiore efficacia le campagne e
ottimizzare la spesa pubblicitaria. In dettaglio, dallo studio
congiunto delle campagne con performance migliori e peggiori emerge
che le prime sono caratterizzate da una ripartizione più
equilibrata tra i vari media. Si nota una riduzione della spesa per
gli spot televisivi, un aumento degli investimenti nel mezzo stampa
e nell’online (+33%).

In termini di efficacia della pubblicità nel tempo, invece, si
evidenzia una diretta correlazione tra l’incremento della spesa
online e l’aumento della retention rispetto a quella prodotta
dagli spot televisivi.

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