IL BANDO

Agenda digitale, Bologna mette sul piatto 100mila euro

Il Comune lancia un bando di gara per l’innovazione. L’assessore Matteo Lepore: “La città scommette sul digitale per uscire dalla crisi”

Pubblicato il 21 Dic 2012

F.Me.

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Bologna accelera sull’Agenda digitale. Da oggi è online sul sito del Comune un bando da 100mila euro per l’innovazione digitale e l’occupazione, dedicato a startup, liberi professionisti, scuole università e associazioni.

“Questo provvedimento – Matteo Lepore, Coordinatore della Giunta del Comune di Bologna e assessore all’Agenda Digitale – mette in campo risorse preziose e non scontate. Per superare la crisi,Bologna deve puntare ad allargare la propria capacità produttiva e il settore digitale rappresenta una delle maggiori potenziali che abbiamo. La nostra città è ricca di competenze e idee in questo campo, sia sul fronte business sia nell’ambito del terzo settore, ai quali questo provvedimento si rivolte”.

Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 25 febbraio 2013 per avanzare proposte. Il provvedimento è dedicato ad associazioni, onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale), Università, Istituti scolastici di primo e secondo grado, liberi professionisti, micro imprese (un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro) piccole imprese con non più di tre anni di vita (un’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro).

“Il decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012 ha approvato un complesso di misure urgenti per la crescita del paese riconducibili al progetto di Agenda Digitale – prosegue Lepore – Oggetto del provvedimento sono, in particolare, le infrastrutture, i servizi digitali e la creazione di imprese innovative. L’Amministrazione comunale di Bologna è convinta che per affrontare con incisività il ritardo tecnologico italiano, eliminare il “digital divide” e sviluppare la cultura digitale, sia fondamentale il ruolo delle città: i Comuni italiani, infatti, hanno già sperimentato in forma avanzata buone pratiche sull’anagrafe e sulle identità digitali, alcuni hanno avviato la creazione di un catasto del sottosuolo, molte amministrazioni hanno promosso, insieme con le Regioni, progetti concreti sul fronte delle Ict e dell’innovazione; nelle città si realizzerann o molti dei provvedimenti previsti dal Governo e nei grandi centri urbani si concentreranno i maggiori investimenti nelle infrastrutture e nella ricerca”.

La delibera di Giunta n. 236 del 30 ottobre 2012, con la quale è stata approvata l’Agenda Digitale locale di Bologna, ha definito le linee di indirizzo per la redazione di un avviso pubblico volto alla selezione di progetti di sviluppo dei contenuti dell’Agenda, da ammettere a cofinanziamento.

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