Tandem Vodafone-Miur per diffondere Internet nelle scuole

Bertoluzzo: “Dobbiamo investire sulle capacità dei giovani. Il problema del mancato accesso ad Internet è anche un problema di cultura”

Pubblicato il 10 Dic 2009

Diffondere Internet tra i giovani e sostenerne l'uso a fini
educativi. E' il succo del protocollo di intesa firmato oggi
dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca e da Vodafone Italia.

L'intesa e' stata sottoscritta dal ministro, Mariastella
Gelmini, e dall'Amministratore delegato di Vodafone Italia,
Paolo Bertoluzzo.

Con la firma del protocollo, il ministero dell'Istruzione e
Vodafone si impegnano a realizzare un programma di attivita'
comuni mirate a promuovere la diffusione di internet nelle scuole,
e a sensibilizzare i giovani sui temi dell'uso responsabile
delle tecnologie.

Le parti utilizzeranno le proprie esperienze e competenze
nell'ambito dell'iniziativa ''IoStudio – La Carta
dello Studente'', facilitando i consumi culturali, e
riconoscendo specifiche agevolazioni ai possessori della Carta
dello Studente.

In particolare, saranno ideati e sviluppati progetti che
incentivano l'uso della tecnologia a fini educativi e didattici
all'interno delle istituzioni scolastiche. Saranno inoltre
promosse iniziative di sensibilizzazione degli studenti verso le
tematiche dell'educazione ambientale e dello sviluppo
sostenibile, anche attraverso il progetto My Future, avviato da
Vodafone per il riciclo dei telefonini e l'installazione di
impianti fotovoltaici nelle scuole italiane per la produzione di
energia pulita. Vodafone infine offre uno sconto speciale sulle
offerte voce, internet, ADSL e per l'acquisto di mini-PC,
dedicato ai possessori della Carta dello Studente. Tutti i dettagli
dell'offerta sono disponibili sul sito www.zerolimits.it e
dall'11 dicembre, anche sul sito
www.iostudio.pubblica.istruzione.it.

''Il problema del mancato accesso ad internet di ampie
fasce di popolazione non e' solo un problema di rete, ma anche
di cultura. Dobbiamo investire sui giovani, e in particolare sulla
loro capacita' di vivere la tecnologia nella quale sono nati, e
di rielaborarla in modo originale. Solo a questa condizione
possiamo fare un vero e proprio balzo in avanti nella cultura
tecnologica del Paese – spiega Bertoluzzo -.Per questo crediamo in
una forte collaborazione con il mondo della scuola, quale
laboratorio dove sperimentare nuovi usi della tecnologia applicata
alla didattica. La scuola rappresenta il luogo principe dove
sviluppare progetti per sensibilizzare i giovani all'uso
responsabile e sicuro delle tecnologie; ambito che ci vede
impegnati da tempo con iniziative, come la pubblicazione di una
guida sul tema, pensata proprio per i giovani e le famiglie. Se la
scuola impara a dialogare con gli studenti sul piano delle
tecnologie – ed e' questo il senso del nostro contributo –
allora diventa la voce piu' autorevole in grado di promuoverne
un uso positivo presso i giovani''.

Il protocollo prevede la formazione di un comitato tecnico per il
coordinamento, l'attuazione e il monitoraggio delle iniziative.
Il Comitato sara' composto da sei membri, tre dei quali
designati dal ministero e tre da Vodafone.

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