ESPERTI GEOLOCALIZZATI

Riccardo Luna presenta i primi 100 Digital Champions italiani

Sono esperti di digitale disseminati per l’Italia, scelti dal Campione europeo per fare da referenti locali su Internet, banda larga e alfabetizzazione informatica. L’obiettivo è arrivare a 8mila, uno per ogni Comune

Pubblicato il 20 Nov 2014

L.M.

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L’Italia ha già 100 Digital Champions, entro gennaio saranno 8mila, uno per ogni Comune italiano. Li ha nominati il Digital champion italiano nella Ue, Riccardo Luna. nominato a fine settembre dal presidente del Consiglio Matteo Renzi con il compito di “aiutare i cittadini Ue a diventare digitali”.

Il giornalista, attuale direttore di CheFuturo! e già primo direttore dell’edizione italiana di Wired, ha deciso di puntare sulla localizzazione: nel suo sito http://digitalchampions.it/ ha indicato i primi 100 campioni digitali disseminati per il Paese, con tanto di funzione di search (“trova il Campione più vicino”). L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma nel corso di un evento in cui sono intervenuti anche Renzi e il direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale Alessandra Poggiani.

Nella lista, solo per fare qualche nome, figurano Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano ed ex responsabile delle politiche di sostenibilità ambientale e innovazione del Comune di Firenze; Davide Dattoli, giovane fondatore della rete di coworking Talent Garden; Andrea Stroppa, giovane esperto di informatica; Ernesto Belisario, avvocato esperto di digitale; Mauro Del Rio, fondatore di Buongiorno; Carlo Mancosu, uno dei volti della startup Sardex; Cosimo Palmisano, fondatore di Ecce Customer, Guido Scorza, avvocato esperto in digitale e molti altri. C’è anche Cesare Cacitti, 15enne già ideatore di una sua particolare stampante 3D, lo startupper Antonio Scarnera, anche lui un teenager, e la blogger Valeria Cagnina (13 anni).

I Digital Champions italiani, a detta di Luna, avranno tre obiettivi: dovranno essere una sorta di help desk per gli amministratori pubblici sui temi del digitale; dovranno muoversi come difensori del cittadino in caso di assenza di banda larga, wifi ed altri diritti negati; dovranno promuovere, anche con il ricorso al crowdfunding, progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni.

“Saremo i medici senza frontiere dell’innovazione”, spiega il giornalista. “Abbiamo già ricevuto il plauso della Commissione europea: il commissario uscente per l’Agenda digitale Neelie Kroes ha invitato anche gli altri paesi ad agire localmente come l’Italia e Annika Ostergren (che a Bruxelles si occupa della gestione dei champion) ha segnalato con un tweet l’iniziativa al commissario del Mercato Unico Digitale Andrus Ansip e al commissario con delega all’economia digitale Günther Oettinger”.

La carica dei primi 100 è stata selezionata da Luna in base alle candidature ottenute sul portale digitalchampions.it, piattaforma che da oggi fungerà da punto di riferimento del progetto. Entro gennaio l’intenzione è quella coinvolgere un rappresentante per Comune: “Non dobbiamo inventarci niente, sono persone che già ci sono e sono attive. In queste settimane ho ricevuto centinaia di curricula al giorno, ho scelto le persone di cui mi fido e che mi sono sembrate più adatte. Saranno proprio loro a indicarmi altri potenziali champion sul territorio”.

Tra i partner fondatori anche Telecom Italia. “Guidare lo sviluppo e la trasformazione digitale del Paese è la nostra missione” ha detto il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi. “Siamo una bandiera nazionale dell’innovazione tecnologica, uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Per questo Telecom Italia investe ogni anno 3 miliardi di euro in infrastrutture di rete di nuova generazione. E per questo ci siamo impegnati con i Digital Champions con l’obiettivo di promuovere le competenze digitali”.

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