L'OPERAZIONE

A Comdata i call center di Wind Tre

La società romana acquisirà il servizio di contact center. In ballo 900 lavoratori. La compagnia assicura: “Nessun licenziamento”. Ma i sindacati chiedono incontro con l’azienda

Pubblicato il 09 Giu 2017

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E’ fatta. Comdata si prende i call center Wind Tre. Come anticipato da CorCom a prendersi il ramo d’azienda sarà la società romana che ha sbaragliato la concorrenza di Almaviva e Abramo. Il servizio occupa 900 addetti del customer care x H3G, di cui 300 a Palermo e gli altri dislocati nelle sedi di Genova, Roma e Cagliari.

La cessione non comporterà alcun licenziamento, ha assicurato l’azienda che si è detta disponibile ad individuare, d’intesa con il sindacato, ulteriori garanzie per tutti i dipendenti coinvolti, compreso il mantenimento delle attuali sedi di lavoro, con l’obiettivo di giungere ad un accordo innovativo che rafforzi il settore dei contact center in Italia.

Ma rimangono preoccupazioni sul fronte sindacale: “Spiace dover constatare, ancora una volta, che l’azienda abbia messo le rappresentanze sindacali davanti al fatto compiuto” il commento di Salvo Ugliarolo, segretario generale della Uilcom-Uil, che chiederà “in tempi brevissimi” un incontro con l’azienda. Secondo la Cgil “non c’è garanzia di un lavoro certo – dice il segretario generale Cgil Palermo Maurizio Rosso – L’azienda che assorbirà i lavoratori garantirà al massimo 7 anni di occupazione”.

Comdata ha nel proprio organico 36.000 dipendenti, un fatturato di 600 milioni di euro e può contare su un portafoglio clienti diversificato (oltre 400 aziende servite in 14 nazioni). Per il mercato delle telco, che apporta all’azienda il 59% dei ricavi totali, Comdata ha stretto, nel passato, partnership con Wind, Tim, Vodafone, Fastweb, Telefonica, O2, Orange, At&T, Personal, Kpn, Tigo, Nextel. In Italia, dove ha una quota di mercato del 20% in termini di ricavi, l’azienda conta oltre 6.600 dipendenti e un organico che è cresciuto (+7,3%) tra il 2015 e il 2016.

Comdata è una delle poche multinazionali del settore call center, controllata dal fondo Carlyle. Ha interessi in Sudamerica, in Turchia, in Spagna e in Romania. Proprio ieri la società ha avviato una negoziazione esclusiva per acquisire alcune partecipazioni dal Gruppo Izium, tra cui il 100% di B2S, attiva in Francia nei servizi di Crm, con ricavi per circa 170 milioni di euro unitamente alla totalità del capitale BCust, Colorado Conseil e Cms, società operative rispettivamente nell’ambito di soluzioni tecnologiche, consulenza in Crm e recupero crediti B2B. Con un fatturato complessivo 2016 di 180 milioni di euro, le 4 società oggetto dell’acquisizione vantano un organico di 6.000 persone al servizio di 150 diversi clienti.

Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del mese di agosto 2017, alla consultazione con i rappresentanti dei lavoratori e all’approvazione da parte della commissione per la concorrenza in Francia. Ulteriori termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.

La società ha annunciato di aver raggiunto un accordo vincolante per acquisire la totalità del capitale di Overtop Projects S.L. e delle sue controllate.

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