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Call center Wind Tre, la cessione entra nel vivo: Comdata in pole position

Stando a quanto risulta a CorCom sarebbe la società romana a prendersi il ramo d’azienda dei contact center. Wind Tre disponibile ad individuare, d’intesa con il sindacato, garanzie a tutela dei lavoratori

Pubblicato il 07 Giu 2017

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L’operazione di outsourcing dei call center di Wind Tre entra nel vivo. Secondo quanto risulta a Corcom, Comdata sarebbe in pole position rispetto ad altre aziende come Abramo e Almaviva.

Comdata è in via di espansione anche oltre i confini nazionali. L’azienda ha nel proprio organico 36.000 dipendenti e può contare su un portafoglio clienti diversificato. Per il mercato delle telco, che apporta all’azienda il 59% dei ricavi totali, Comdata ha stretto, nel passato, partnership con Wind, Tim, Vodafone, Fastweb, Telefonica, O2, Orange, At&T, Personal, Kpn, Tigo, Nextel. In Italia, dove ha una quota di mercato del 20% in termini di ricavi, l’azienda conta oltre 6.600 dipendenti e un organico che è cresciuto (+7,3%) tra il 2015 e il 2016.

Wind Tre, secondo fonti vicine all’operazione, è disponibile ad individuare, d’intesa con il sindacato, ulteriori garanzie, compreso il mantenimento delle attuali sedi di lavoro, con l’obiettivo di giungere ad un accordo innovativo che rafforzi il settore dei contact center in Italia.

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