Ngn, Gran Bretagna fanalino di coda mondiale

Ofcom: la penetrazione della banda larga super-veloce nelle abitazioni è di appena lo 0,2%. E anche sul fronte mobile si registrano fra le velocità di connessione più basse a livello globale. “Molti i progetti, presto il Paese riuscirà a recuperare il gap”

Pubblicato il 02 Dic 2010

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La Gran Bretagna deve fare molto di più per sviluppare la banda
ultra-larga fissa e mobile: solo una piccola percentuale di case
possiede la connessione a Internet super-veloce e le velocità
della navigazione su cellulare sono inferiori a quelle delle
principali nazioni industrializzate. E’ quanto si legge nello
studio annuale del regolatore Ofcom, l'International
communications market report. Appena lo 0,2% delle case britanniche
ha la banda larga ultra-veloce, contro più di un terzo delle case
giapponesi, mentre i servizi mobili di quarta generazione non sono
ancora stati lanciati.

Ciò non vuol dire che non vi sia un mercato. La Gran Bretagna ha
registrato il tasso più alto di crescita nell’adozione degli
smartphone tra i Paesi studiati dalla Ofcom: il numero di abbonati
è aumentato del 70% nel 2009. Il report del regolatore suggerisce
che gli utenti degli smartphone in Uk sono sofisticati, con alti
tassi di utilizzo di servizi di navigazione e mapping. Tuttavia, le
velocità di connessione sono tra le più basse: 7,2 Mbps (come in
Francia), contro 100 Mbps in Svezia, 42 Mbps in Austria, Polonia e
Giappone, 30 Mbps negli Usa, 28 Mps in Italia e Germania, 21 Mbp in
Russia, Irlanda, Spagna e Canada.

Nel frattempo le reti mobili 4G non partono in Gran Bretagna
principalmente per i contrasti tra gli operatori su come il governo
dovrebbe assegnare lo spettro. “Ma i consumatori inglesi sono
early adopters e hanno bisogno di molti dati”, sottolinea Ed
Richards, chief executive della Ofcom, intervistato dalla Bbc. Il
regolatore ha detto che comunicherà i dettagli sullo svolgimento
delle aste per lo spettro a inizio del 2011; le gare dovrebbero poi
svolgersi nel 2012. “Senza le aste dello spettro 2,6 GHz e della
banda degli 800MHz liberata dal passaggio alla tv digitale le reti
non avranno la capacità necessaria per soddisfare la domanda”,
continua Richards.

Quanto alla penetrazione della banda larga super-veloce (fino a
100Mbps) nelle case, la Gran Bretagna è in fondo alle classifiche
mondiali: solo lo 0,2% delle famiglie possiede il super-fast
broadband, contro il 2% della Germania, il 5,2% dei Paesi Bassi, il
7,1% degli Stati Uniti, il 12% della Svezia e il 34,4% del Giappone
(l’Italia si colloca all’1,4%).

"Dobbiamo migliorare molto sulla banda larga veloce. I
progetti ci sono e, se andranno avanti, acquisiremo una posizione
di leadership”, secondo Richards, che probabilmente pensa al
programma di Bt di portare la fibra al 66% delle case britanniche
entro il 2015, mentre il servizio via cavo di Virgin offrirà la
banda larga a 100 Mbps al 50% delle famiglie entro il 2012.

Intanto la Ofcom si sta consultando con il governo sul mondo
migliore per portare la banda larga ultra-veloce al resto delle
case non previste dai piani dei grandi operatori, la maggior parte
nelle aree rurali, dove è meno conveniente investire. “Credo che
ci muoveremo abbastanza rapidamente”, assicura Richards.

Negli altri indicatori inclusi nel report Ofcom, la Gran Bretagna
si allinea ai principali Paesi del mondo industrializzato: circa il
70% delle abitazioni ha la banda larga fissa e la tv digitale è
ormai ampiamente diffusa. I servizi televisivi basati su Internet
non decollano per la forte presenza della pay tv, ma secondo
Richards il mercato potrebbe cambiare con il lancio, ormai
imminente, di YouView, una partnership tra Bt, Bbc, Itv, Five,
Channel 4, Arquiva e TalkTalk, che permetterà agli utenti di unire
i canali digitali di Freeview con contenuti on-demand come iPlayer.
Gli inglesi sono poi ai primi posti nel mondo per shopping online:
in sei mesi, il consumatore medio britannico spende più di 1000
sterline in e-commerce.

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