Le esportazioni del mercato italiano della meccanica rimangono in buona salute, ma le novità che arrivano dal secondo trimestre 2017, secondo le associazioni di categoria, parlano di un mercato interno in forte ripresa, tanto da superare per tasso di crescita le commesse che vengono da fuori dell’Italia. Una dinamica a cui hanno contribuito in maniera determinante, soprattutto nel settore delle nuove tecnologie digitali e dei robot, gli incentivi varati dal governo su Industria 4.0. Dei quali il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha proprio ieri anunnciato un “rafforzamento”.
E’ quanto emerge dai dati pubblicati oggi dal Sole24ore, che evidenziano come in alcuni casi i produttori di queste tecnologie abbiano già saturato la loro produzione per i prossimi 9-12 mesi.
La crescita riguarda in generale tutto il settore della meccanica, dall’impiantistica alle macchine utensili alla cosiddetta “meccanica varia”, ma tocca il culmine se si parla di robot, dove le commesse interne sono aumentate del 20% da gennaio a marzo, e del 28,5% nel secondo trimestre dell’anno in corso.
Secondo i dati di Ucimu-Sistemi per produrre i numeri del comparto robot potrebbero così arrivare nel 2017 molto vicino ai livelli del periodo pre-crisi, a 4,25 miliardi di euro.
Quanto ai dati di Federmacchine, la produzione globale del settore dovrebbe arrivare a valere 44 miliardi di euro solo per la domanda interna, segnando un +6,8%, tasso di crescita doppio di quello registrato dall’export.
Tra i comparti che crescono più velocemente nel secondo trimestre 2017 ci sono quello dei macchinari per ceramica (con le commesse a +60%) e il meccano-tessile (+66%).
Nel settore della meccanica viaria la federazione Anima prevede una crescita della prodizione pari al +3,7% a 46,7 miliardi di euro: anche in questo caso il mercato interno è decisamente più tonico rispetto a quello delle esportazioni.