Per molti analisti l’accordo è già finito. Anche se At&t è
riuscita a strappare un mese di tempo ancora ed evitare che il
dipartimento di Giustizia annullasse la causa impedendole di andare
avanti con l'acquisizione di T-Mobile Usa. Il giudice
distrettuale Ellen Segal Huvelle a Washington ha accolto la
richiesta di entrambe le telco di tenere in piedi il processo
antitrust e di rimandare la prima udienza, prevista per il 13
febbraio. Così ora At&t ha fino al 12 gennaio per presentare un
documento in cui deve spiegare alla corte se è ancora intenzionata
a comprare T-Mobile, secondo quanto riferito dalla Huvelle. At&t
dovrà dire nel report se intende “procedere nella transazione”
o se perseguirà una transazione diversa con T-Mobile.
ocesso intentato dal dipartimento di Giustizia.
“At&t si è conquistata altri 30 giorni per decidere se andare
avanti, patteggiare o rinunciare”, commenta Allen Grunes,
avvocato della Dish Network, che si oppone alla transazione.
Il documento che At&t dovrà preparare spiegherà anche la
posizione verso la Federal Communications Commission e i tempi
previsti per ottenere l’eventuale approvazione del deal da parte
della commissione.
“E’ un modo di ammettere che l’accordo è morto e quello che
adesso faranno sarà discutere ancora con il dipartimento di
Giustizia per vedere se esiste un’alternativa su cui
accordarsi”, secondo Andrew Gavil, professore esperto di
questioni antitrust dellaFacoltà di legge della Howard University
a Washington. “Allo stesso tempo, At&t dovrà parlare con
Deutsche Telekom per capire se è disposta ad annullare l’accordo
precedente e a discuterne un altro”.
“Stiamo considerando se e come rivedere l’attuale transazione
per ottenere le necessarie approvazioni del regolatore”, ha
dichiarato At&t in una nota ufficiale.
“Fondamentalmente ora At&t sta decidendo se cercare di
architettare una soluzione per rendere la transazione accettabile
al regolatore o pagare la breakup fee e rinunciare”, afferma
Jeffrey S. Jacobovits, avvocato dello studio McCarthy, Sweeney &
Harkaway PC a Washington.
La decisione di rinviare il processo antitrust arriva tre giorni
dopo che il governo aveva annunciato che avrebbe respinto la causa
perché At&t aveva ritirato la sua richiesta di approvazione presso
la Fcc. L’avvocato di T-Mobile, George Cary, aveva detto alla
Huvelle che senza una sentenza della corte, At&t non avrebbe potuto
completare l’acquisto. “Se il caso viene chiuso, il l’accordo
è finito”, ha dichiarato.
"Non credo stiano trattando per patteggiare con il
dipartimento di Giustizia”, afferma Bert Foer, capo
dell’American Antitrust Institute. Secondo Foer, At&t potrebbe
semplicemente essere in fase di rinegoziazione della breakup fee
che deve pagare a T-Mobile Usa nel caso di blocco dell’accordo da
parte dell’authority. "Credo che il deal sia morto",
conclude Foer.
"L’accordo come concepito inizialmente è sicuramente andato
a monte”, aggiunge Andrew Gavil. "Resta da vedere se At&t e
Deutsche Telecom possono costruire qualche tipo di alternativa. Ma
se ci fosse un’alternativa, forse, l’avrebbero già presentata
al dipartimento di Giustizia”.