In un contesto segnato da crescente instabilità geopolitica, Microsoft ribadisce il proprio impegno verso la stabilità e la sovranità digitale dell’Europa, annunciando cinque nuovi pilastri strategici che puntano a rafforzare l’infrastruttura cloud, la cybersicurezza e la competitività economica del continente. Cuore pulsante di questa strategia è l’espansione capillare dei data center Microsoft in Europa, che rappresentano la base fisica e strategica dell’intero ecosistema digitale basato su cloud e intelligenza artificiale.
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Data center Microsoft: raddoppio della capacità e sovranità dei dati
Microsoft prevede di aumentare del 40% la capacità dei propri data center europei entro due anni, con investimenti diretti in 16 Paesi. Tra nuove aperture e potenziamenti, la società stima di raddoppiare l’infrastruttura cloud in Europa tra il 2023 e il 2027, raggiungendo oltre 200 data center attivi nel continente.
In parallelo, l’azienda promuove soluzioni come Microsoft Cloud for Sovereignty, pensate per garantire la sovranità dei dati e il rispetto delle leggi europee in materia di sicurezza, crittografia e accesso amministrativo. Le collaborazioni con fornitori cloud locali permetteranno l’uso di tecnologie Microsoft su infrastrutture europee con condizioni vantaggiose, rispetto a quanto previsto per altri grandi player come Amazon o Google.
Cloud sovrano e resilienza geopolitica
Microsoft annuncia la creazione di un “cloud europeo per l’Europa”, progettato per rafforzare la resilienza digitale del continente anche in presenza di crisi geopolitiche. La multinazionale americana garantisce la continuità operativa in caso di tentativi di interferenza o blocchi legali, impegnandosi a contestare ogni richiesta extraterritoriale di sospensione dei servizi cloud e a custodire copie del codice in repository protetti (ad esempio in Svizzera), accessibili solo ai partner europei in caso di emergenza.
In un’ottica di trasparenza e governance locale, i data center Microsoft in Europa saranno supervisionati da un board composto esclusivamente da cittadini europei, operante nel rispetto della normativa UE.
Protezione della privacy e gestione autonoma dei dati
Con il completamento del progetto EU Data Boundary, Microsoft consente oggi ai propri clienti di archiviare e processare i dati interamente all’interno dell’Unione Europea, offrendo strumenti avanzati di sicurezza come:
- Confidential Compute di Azure, che impedisce l’accesso non autorizzato anche da parte di Microsoft;
- Azure Key Vault e Microsoft Purview, che permettono la gestione autonoma delle chiavi di crittografia;
- Il meccanismo di Customer Lockbox, che garantisce l’approvazione del cliente per ogni accesso tecnico.
Tutte queste misure si affiancano all’impegno “Defending Your Data”, che prevede azioni legali attive per contrastare ogni accesso illegittimo da parte dei governi a dati UE, offrendo anche risarcimenti contrattuali in caso di violazione.
Cybersicurezza europea: un nuovo Chief Security Officer e piena adesione al Cyber Resilience Act
Microsoft intensifica anche il proprio impegno nella cybersicurezza in Europa, annunciando la nomina di Igor Tsyganskiy come Deputy Chief Information Security Officer per l’area Emea. Questa figura sarà dedicata al coordinamento delle difese informatiche nel rispetto del quadro normativo europeo.
Tra i nuovi impegni, rientra la piena adesione al Cyber Resilience Act (Cra), che diventerà il nuovo standard europeo in ambito di sicurezza informatica, al pari del GDPR per la privacy. Microsoft investirà risorse dedicate, con audit indipendenti e collaborazione attiva con Commissione Ue, aziende e partner open source.
L’azione di Microsoft non è nuova in questo ambito: all’inizio del conflitto in Ucraina, l’azienda ha evacuato tempestivamente dati e servizi strategici trasferendoli in data center europei, donando oltre 500 milioni di dollari in tecnologia e supporto finanziario.
Apertura all’open source e sostegno all’innovazione europea
Nel quadro del rafforzamento della competitività economica europea, Microsoft conferma il proprio sostegno a startup, pmi e istituti di ricerca. La piattaforma AI di Microsoft oggi ospita oltre 1.800 modelli di intelligenza artificiale, in larga parte open source, di cui molti sviluppati da realtà europee come Mistral e Hugging Face.
Startup come Factorial (Spagna), iGenius (Italia) e Visma (Norvegia), così come grandi realtà come Heineken, Ubs e l’Istituto Curie, sfruttano gli strumenti Microsoft per innovare in settori strategici. L’eliminazione delle tariffe di trasferimento dati agevola ulteriormente la mobilità tra provider cloud e l’interoperabilità nel cloud europeo.
Una visione europea a lungo termine
Nel suo cinquantesimo anno di vita, Microsoft rilancia il suo patto strategico con l’Europa, nel segno della stabilità, della sovranità digitale e dell’innovazione. L’obiettivo è chiaro: costruire un’infrastruttura digitale resiliente, conforme e competitiva, capace di sostenere l’Europa anche nelle sfide future, senza mai perdere di vista i valori condivisi e le normative che ne regolano lo sviluppo.