Il futuro digitale dell’Europa passa, anche e soprattutto, attraverso l’allocazione dello spettro radio, in particolare della banda 6GHz. In un momento in cui la corsa globale verso il 6G entra nel vivo, i principali operatori di telecomunicazioni del continente — tra cui Tim, Orange, Telefónica, Deutsche Telekom e Vodafone — hanno firmato una lettera aperta indirizzata alla Commissione Europea per chiedere un’azione decisiva. Oggetto: l’assegnazione dell’intera banda superiore dei 6GHz (6,425-7,125 GHz) alle reti mobili. È una richiesta che affonda le sue radici in valutazioni non solo tecniche, ma anche economiche e strategiche: la disponibilità di spettro adeguato è infatti considerata imprescindibile per garantire la competitività, la sovranità digitale e la sicurezza delle comunicazioni europee nel prossimo decennio.
L’appello
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
Gli operatori scrivono alla Commissione Ue chiedendo l’assegnazione completa di questa porzione di spettro alle reti mobili: “Servono decisioni urgenti per garantire la competitività digitale del continente”. Tra i firmatari anche Tim, Vodafone, Telefónica e Orange

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