La Fondazione Lars Magnus Ericsson annuncia il rinnovo dei suoi organi direttivi per il triennio 2025-2027. Alla guida della Fondazione è stato nominato Antonio Sfameli, direttore Government & Policy Advocacy di Ericsson, che assumerà il ruolo di presidente sostituendo Cesare Avenia, il quale – si legge in una nota – continuerà a offrire il suo prezioso contributo in qualità di presidente onorario.
“Sono onorato di assumere la guida della Fondazione Lars Magnus Ericsson in un momento in cui l’innovazione è chiamata a confrontarsi sempre più con le sfide della sostenibilità e dell’inclusione”, ha commentato Antonio Sfameli. “Continueremo a investire nella condivisione della conoscenza e nella costruzione di una cultura tecnologica capace di generare valore per l’intero ecosistema sociale ed economico del Paese”.
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Le altre nomine
Ad affiancare Sfameli nel consiglio della Fondazione ci saranno: Paolo Boccardelli, rettore dell’Università Luiss Guido Carli; Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’AsviS e professore ordinario di Statistica economica e Sviluppo sostenibile all’Università di Roma “Tor Vergata”; Andrea Missori, presidente e amministratore delegato di Ericsson Italia; Laura Nocerino, head of People di Ericsson Italia; Alessandro Pane, direttore Ricerca & Sviluppo di Ericsson Italia; Antonio Perrucci, direttore del Laboratorio sull’Ecosistema Digitale di Astrid.
Giuseppe De Lucia, Customer Marketing Manager di Ericsson, assumerà il ruolo di segretario generale della Fondazione, mentre Marco Santaniello ricoprirà il ruolo di revisore unico dei conti.
Il programma fino al 2027
Nel corso del triennio 2025-27, la Fondazione Lars Magnus Ericsson promuoverà momenti di confronto e advocacy su temi di sostenibilità, transizione digitale, ricerca e sviluppo, e inclusione sociale attraverso tre principali iniziative.
In particolare, con i Talk organizzerà incontri con autori e protagonisti del mondo della ricerca, dell’impresa e dell’innovazione, per approfondire temi di attualità legati alla trasformazione digitale.
Gli appuntamenti della serie Verticali 5.0 offriranno invece spazi di confronto tra esperti, imprese e istituzioni, con l’obiettivo di esplorare il contributo delle nuove tecnologie allo sviluppo sostenibile e responsabile.
Infine, Connecthub è il programma di mentorship rivolto agli studenti universitari, nato per favorire il dialogo tra giovani talenti e professionisti affermati nel settore delle telecomunicazioni, in collaborazione con diversi atenei italiani.
Il profilo di Antonio Sfameli
Antonio Sfameli fa parte del Country Management Team di Ericsson Telecomunicazioni, e più nello specifico è director dell’organizzazione Government & Policy Advocacy di Ericsson per la regione Emea. Nell’ambito di questo ruolo, il manager è responsabile delle relazioni istituzionali ricoprendo anche il ruolo di direttore Affari regolatori e supervisionando le relazioni con le autorità di regolazione del settore.
Sfameli è inoltre direttore delle Relazioni associative, è membro del Comitato per l’Attrazione degli Investimenti Esteri (Abie) di Confindustria e ricopre la carica di vice presidente della Sezione Comunicazioni presso Unindustria. Il manager collabora inoltre con il Gruppo ICT di Confindustria Napoli, fa parte del Gruppo Istituzionale e Comunicazione di Assotelecomunicazioni-Asstel, partecipa al Gruppo Istituzionale di Assonime e lavora al fianco di numerose università e Centri di Competenza Nazionali.
Il profilo della Fondazione Lars Magnus Ericsson
La Fondazione Lars Magnus Ericsson nasce nel 2006 come ente morale senza fini di lucro per consolidare l’impegno di Ericsson nel campo della responsabilità sociale nel nostro Paese, favorendo lo sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della società, promuovendo la diffusione della conoscenza, la ricerca dell’innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore delle telecomunicazioni.
La Fondazione Lars Magnus Ericsson ha lo scopo di agevolare la promozione ed il sostegno del progresso scientifico, tecnologico, etico e socio-culturale, nel costante rispetto per l’ambiente, il territorio e la salute ed in coerenza con il più alto valore etico dello sviluppo sostenibile.