Includere i servizi cloud e AI nel Digital Markets Act per proteggere la neutralità della rete e promuovere un ecosistema digitale più equilibrato e competitivo. È l’appello che l’Arcep, l’autorità garante delle comunicazioni francese, lancia all’Ue precisando che questa “mossa” consentirebbe una regolazione future proof in grado di arginare lo strapotere delle big tech in questi settori
Come sottolineato da Laure de La Raudière, Presidente di Arcep, “la Commissione avrebbe ragione a designare le aziende Big Tech come gatekeepers dei loro servizi di cloud computing, per evitare la creazione di nuove barriere all’ingresso che potrebbero danneggiare l’innovazione. La regolamentazione dell’AI e del cloud è essenziale per sostenere un mercato digitale che sia aperto, competitivo e capace di rispondere alle sfide future, proteggendo al contempo l’autonomia strategica dell’Europa e promuovendo la sostenibilità ambientale”.
Servizi cloud e AI: un settore sotto il dominio delle Big Tech
La Commissione Europea ha recentemente avviato una consultazione pubblica sui futuri sviluppi della regolamentazione in materia di cloud e intelligenza artificiale, riconoscendo l’importanza di una regolamentazione adeguata per favorire gli investimenti e garantire la concorrenza. L’Arcep ha evidenziato come una regolamentazione chiara e stabile abbia consentito il successo del paese nel settore delle telecomunicazioni, portando la Francia al primo posto in Europa per la quota di abbonamenti a banda larga fissa superiori a 1 Gigabit/s. La stessa logica di regolamentazione dovrebbe essere applicata al cloud e all’AI, per garantire una crescita equilibrata del settore e per evitare che le grandi piattaforme prendano il sopravvento.
“Le aziende di cloud computing e AI devono essere soggette a una regolamentazione economica chiara che favorisca gli investimenti, ma che allo stesso tempo protegga il mercato da pratiche monopolistiche – puntualizza la Presidente – La portabilità dei dati, l’interoperabilità dei servizi e l’accesso aperto alle risorse digitali sono strumenti fondamentali per prevenire l’installarsi di barriere all’ingresso, che potrebbero escludere i nuovi attori e ridurre la competitività.
Neutralità della rete e sostenibilità
Oltre agli aspetti economici, c’è anche una questione ambientale legata alla regolamentazione dei servizi digitali. Arcep ha sottolineato l’importanza di un approccio ecocompatibile alla progettazione di data center e servizi digitali. La regolamentazione dovrebbe incoraggiare le migliori pratiche per ridurre l’impatto ambientale, e un approccio verde potrebbe diventare una leva per la competitività globale, spingendo l’Europa a diventare un modello di sostenibilità digitale.
Inoltre, con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa, la protezione di un mercato aperto e competitivo diventa ancora più cruciale. I modelli generativi di AI, che interagiscono con i servizi digitali tradizionali come motori di ricerca, mappe e piattaforme video, hanno il potenziale di alterare il panorama competitivo, favorendo i player già dominanti. In questo contesto, la regolamentazione diventa un mezzo fondamentale per garantire che l’innovazione non venga soffocata e che le startup abbiano la possibilità di competere su un piano di parità.