“Tim Brasil non è stato un biglietto della lotteria. È stato il risultato di un instancabile lavoro di squadra, di una chiara visione industriale e di una leadership costante”. Commenta così l’Ad di Gruppo Pietro Labriola i risultati messi a segno dalla controllata brasiliana di Tim che, nel 2025, è cresciuta di oltre il 50% in Borsa, raggiungendo una capitalizzazione di circa 8,5 miliardi di euro. La quota del 66,6% di Tim vale oggi circa 5,7 miliardi, quasi quanto l’intera capitalizzazione della casa madre.
Una scommessa vinta da Labriola, che ha creduto nella capacità di Tim Brasil di crescere contro chi ne valutava la cessione, come evidenziato da MilanoFinanza, ma anche un successo messo a segno dal team manageriale, come scrive lo stesso Ad di Tim su LinkedIn: “Nel 2015, in un mercato competitivo, l’azienda stava bruciando liquidità ed era valutata meno di 17 miliardi di R$. Abbiamo avviato un cambiamento strategico: Go-to-market focalizzato sul valore; Investimenti selettivi, dando priorità alla qualità del 4G; Controllo dei costi con una visione a lungo termine; Migrazione dei dati nel cloud, un’iniziativa pionieristica a livello globale. Abbiamo guidato Conexis, l’Associazione Nazionale delle Telecomunicazioni, e acquisito frequenze 5G, dando priorità a un forte impegno negli investimenti. Oggi il Brasile ha una delle migliori reti 5G al mondo. Abbiamo progettato l’acquisizione congiunta di Oi, che ha rafforzato il settore, generando valore per tutti”.
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Tim Brasil “punto di riferimento internazionale”
“Nel 2022 sono tornato in Italia per guidare il Gruppo Tim e Alberto Griselli ha assunto la guida di Tim Brasil”, prosegue il post di Labriola, “guidando la creazione e l’esecuzione della strategia con coerenza e competenza, raggiungendo gli ottimi risultati di oggi. Tim Brasil vale attualmente più di 22 R$ per azione, con una capitalizzazione di mercato di circa 55 miliardi di R$, distribuisce dividendi quasi 8 volte superiori ed è un punto di riferimento internazionale”.
Labriola conclude: “La lezione è semplice: una visione condivisa, coerente e sostenibile può trasformare anche gli scenari più difficili. E ne sono orgoglioso, avendo guidato questa svolta con persone incredibili. Una delle esperienze più entusiasmanti della mia carriera”.
Nel primo trimestre, Tim Brasil ha registrato un utile record di 125 milioni di euro, ricavi in crescita del 4,9% ed Ebitda in aumento del 6,7%. I clienti mobile sono saliti a 62 milioni, con investimenti raddoppiati in sette anni per sviluppare una rete 5G tra le più avanzate.
Il successo è stato favorito da un contesto normativo più favorevole in Brasile, con consolidamento del settore e costi ridotti per le frequenze. Ora Tim Brasil punta a espandersi nel B2B con soluzioni per agricoltura, logistica e industria 4.0.
Resta debole il segmento fisso, ancora marginale nei conti e in un mercato frammentato. Tim Brasil ha detto di osservare il mercato e che valuterà operazioni di M&A solo a condizioni vantaggiose.
Tim in Borsa beneficia del rally di Tim Brasil
Secondo gli analisti anche le azioni Tim stanno beneficiando dei risultati messi a segno quest’anno da Tim Brasil. Barclays ha alzato il target price a 0,44 euro: “Aggiorniamo le nostre stime e la valutazione di Telecom Italia per le nuove stime di Tim Brasile”, si legge in una nota. “Le nostre stime di Tim rimangono sostanzialmente invariate, poiché il cambio real brasiliano /euro è rimasto piuttosto stabile dall’ultimo aggiornamento. Tuttavia, la maggiore valutazione di Tim Brasile in valuta locale ci porta ad aumentare il nostro target price da 0,42 a 0,44 euro”.
Sul mercato brasiliano gli analisti affermano che “la concorrenza rimane molto razionale (…) con regolari aumenti dei prezzi, e prevediamo che Tim Brasile genererà ricavi da servizi e una crescita dell’ebitda/ebitda normalizzato su base annua rispettivamente di circa il 5% e circa il 7% per il secondo trimestre del 2025, sostanzialmente in linea con i trend del primo trimestre del 2025. Manteniamo sostanzialmente invariate le nostre stime per l’esercizio 2025/2026”.
“Il rally del titolo Tim Brasil si traduce in una spinta di circa 0,04 sul nostro target price, che così è stato rivisto a 0,45 euro per i titoli ordinari e 0,53 per quelli di risparmio”, hanno commentato a loro volta gli analisti di Intermonte, evidenziando che a fine piano, nel 2027, Tim Brasil, in base alle loro stime, dovrebbe contribuire al 47% dell’Ebitda del gruppo, pur generando circa un terzo del fatturato.
Intermonte ha confermato la raccomandazione di ‘Buy’ sulle azioni di Tim.