“Aiip accoglie con favore le parole della vicepresidente Virkkunen, che per conto della Commissione riconosce finalmente l’urgenza di recuperare sovranità digitale a partire da ciò che oggi è più semplice e alla nostra portata: il software. È tuttavia paradossale che, nel 2024, quasi la metà dei software utilizzati dalla stessa Commissione provenga dagli Stati Uniti. Basterebbe guardare cosa è successo in Italia con il Psn ed il Pnrr, dove si sono concentrati in un’unica entità molti sistemi digitali della Pubblica amministrazione, basandosi però su tecnologie tutt’altro che europee. O ancora, l’uso quotidiano di cloud statunitensi da parte di grandi partecipate o enti pubblici centrali. Se non partiamo dal software, ogni discorso sull’autonomia digitale resterà basato su presupposti fragili”
la strategia
Sovranità tecnologica, l’Ue punta sull’open source. E Aiip plaude
L’Associazione Italiana Internet Provider accoglie con favore le parole dalla vicepresidente esecutiva della Commissione di Bruxelles Henna Virkkunen in risposta a un’interrogazione parlamentare sulla dipendenza dai fornitori statunitensi di software. “Servono linee guida vincolanti che garantiscano soluzioni europee, destinando ad esse almeno il 30% della spesa nelle Pubbliche amministrazioni”

Continua a leggere questo articolo
Who's Who
Aziende
Argomenti
Canali