Le società di telecomunicazioni di tutto il mondo hanno una grande opportunità per generare nuove fonti di revenue: espandere la propria attività oltre la fornitura di servizi di connettività e diventare la spina dorsale delle infrastrutture che risponderanno alla domanda nazionale o regionale di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Merito della logica Gpu-as-a-service (GpuaaS), che consente, grazie al modello distributivo del cloud, di mettere a disposizione di organizzazioni private e pubbliche capacità di elaborazione avanzate da remoto. A dirlo è il report “The Telco GpuaaS Opportunity“, realizzato da Abi Research.
In particolare, secondo la società di analisi di mercato, il settore delle Tlc è destinato a cubare oltre 21 miliardi di dollari di ricavi GpuaaS entro il 2030. Un exploit che sarà trainato, per l’appunto, dalla continua crescita della domanda di elaborazione Gpu da parte delle imprese e dalla crescente esigenza di AI sovrana da parte dei governi.
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La posizione ottimale delle telco
“Sebbene il mercato GpuaaS delle telecomunicazioni sia ancora in una fase pionieristica, c’è un notevole slancio dietro la costruzione di AI factory e l’aggiornamento dei portafogli di data center esistenti per supportare meglio i carichi di lavoro di intelligenza artificiale”, afferma Larbi Belkhit, analista di settore presso Abi Research. “La domanda di accesso al Gpu computing continua a crescere, ma parallelamente cresce anche la necessità di sovranità dell’AI e le società di telecomunicazioni sono in una posizione ottimale per diventare il partner preferito e di fiducia per i carichi di lavoro di inferenza dell’intelligenza artificiale a livello nazionale o regionale”.
Lo stato dell’arte: il 2027 anno di svolta
Il report di Abi Research evidenzia che a partire dal primo trimestre del 2025, 17 società di telecomunicazioni hanno annunciato o realizzato AI factory, che possono essere utilizzate non solo per i carichi di lavoro interni, ma anche per elaborare offerte in chiave GpuaaS.
Tra queste figurano SoftBank, Reliance Jio, Telenor, Telus e Ooredoo. La maggior parte delle AI Factory – prevalentemente realizzate su tecnologia Nvidia – annunciate finora si trova nella regione Asia-Pacifico, seguita dai mercati dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa. Con il proseguire della costruzione e la maggiore maturità delle società di telecomunicazioni nell’offerta di Gpu computing distribuito, il 2027 dovrebbe rappresentare il punto di svolta per la rapida crescita dei ricavi GpuaaS delle società di telecomunicazioni.
Verso l’AI-as-a-Service
“Sebbene i settori verticali altamente regolamentati e sensibili alla sovranità rappresentino opportunità primarie”, continua Belkhit, “il GpuaaS è solo un punto di accesso a una strategia di monetizzazione dell’AI molto più ampia per le società di telecomunicazioni. Lo sviluppo di offerte AI-as-a-Service (AIaaS) rafforzerà la loro proposta di valore rispetto ad altri fornitori di servizi cloud che dipendono fortemente dalla domanda di Gpu per il loro modello di business”.