Tim Enterprise ha varato un sostanzioso piano di investimenti: un miliardo di euro in tre anni, che si aggiungono ai 350 milioni già spesi nel corso del 2024. L’obiettivo è quello di consolidare il ruolo di motore tecnologico del Gruppo Tim confermandosi come punto di riferimento per oltre 30mila clienti fra imprese e pubbliche amministrazioni con soluzioni digitali end-to-end in ambiti chiave come cloud, edge computing, cybersecurity, intelligenza artificiale, 5G e IoT.
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Un piano di investimenti orientato all’infratruttura
Il piano triennale 2025-2027 di Tim Enterprise punta innanzitutto a rafforzare l’infrastruttura, che raggiungerà una capacità installata di 125 MW, con un network di 17 data center, tra cui otto di ultima generazione (certificati Tier IV o Rating IV, i più alti standard di affidabilità) che rappresentano il 50% di tutti i data center di questa categoria presenti in Italia.
La strategia include una nuova struttura ‘AI ready’ e il potenziamento di altri due data center. Sempre in arco di piano, 105 milioni di euro saranno dedicati all’espansione dell’edge cloud, tecnologia fondamentale per abilitare servizi digitali a bassa latenza e ad alta resilienza, sempre più richiesti dal mercato.
La crescita di Tim Enterprise, si legge in una nota, è garantita anche da un solido portafoglio di ordini, pari a circa 4 miliardi di euro, che includono contratti già firmati con clienti Top Corporate e Pubbliche Amministrazioni.
Sovranità digitale e leadership nel cloud
Punto focale della nuova offerta sarà la capacità di garantire sovranità digitale reale grazie al controllo diretto delle infrastrutture di calcolo, alla gestione di chiavi crittografiche proprietarie e al know-how maturato nella gestione di servizi cloud: qualcosa che Tim Enterprise definisce “un mix unico sul mercato italiano”, e che si concretizza anche nel “ruolo da protagonista” nel Polo Strategico Nazionale, la più avanzata iniziativa di cloud sovrano in Europa, sviluppata insieme a Leonardo, Cdp e Sogei.
“Tim Enterprise non è solo una realtà industriale, ma la vera fabbrica tecnologica del Paese”, commenta Elio Schiavo, chief Enterprise & Innovative Solutions officer di Tim. “Attraverso applicazioni proprietarie, competenze verticali e soluzioni digitali all’avanguardia, accompagniamo ogni giorno la crescita di imprese e pubbliche amministrazioni. Stiamo costruendo un’infrastruttura solida, sicura e tutta italiana, capace di sostenere la trasformazione tecnologica in atto e stiamo lavorando ogni giorno per costruire un ecosistema europeo realmente indipendente e sostenibile. I nostri investimenti nel cloud, nei data center, nell’edge computing e nella cybersicurezza sono guidati da una visione industriale chiara: mettere al servizio di aziende, istituzioni ed enti locali una piattaforma sovrana, scalabile e affidabile. Non è solo un progetto tecnologico, è una strategia per garantire autonomia, resilienza e competitività all’Italia nel contesto europeo e globale”.
Le partnership attivate nello scope di una visione europea
La roadmap tecnologica di Tim Enterprise poggia anche sul concetto di interoperabilità, promuovendo una serie di collaborazioni strategiche con player globali come Google Cloud, Oracle e Microsoft. Il Gruppo Tim ha inoltre aderito al progetto Ipcei-Cis (Important Project of Common European Interest – Cloud Infrastructure and Services), che punta a rafforzare lo sviluppo di soluzioni edge a livello europeo, stimolando investimenti pubblici e privati e favorendo la nascita di un ecosistema industriale e tecnologico europeo.
Chi è e cosa fa Tim Enterprise
Guidata da Elio Schiavo, Tim Enterprise si avvale di una squadra di oltre 6.400 persone, di una rete di vendita capillare sul territorio nazionale e della più grande infrastruttura di data center in Italia. La forza innovativa è rappresentata anche dalle ‘factory’ interne – Noovle per il cloud e l’AI, Olivetti per IoT e soluzioni verticali, e Telsy per la cybersecurity – che sviluppano soluzioni proprietarie garantendo maggiore valore aggiunto e marginalità.
Tim Enterprise serve attualmente oltre 30mila clienti, tra cui tutte le società del Ftse Mib e la maggioranza delle mid-cap italiane, con un tasso di churn inferiore all’1% sui top client e relazioni di lungo periodo con i principali gruppi del Paese.
Nel 2024, la business unit del Gruppo Tim ha visto i ricavi crescere a 3,3 miliardi di euro, con un margine lordo di 1,2 miliardi (circa il 35% dei ricavi) e un Ebitda After Lease pari a 700 milioni di euro. A trascinare i risultati è stata la crescita del cloud, che rappresenta la principale fonte di ricavi di Tim Enterprise, e che lo scorso anno ha superato 1 miliardo di fatturato, con un percorso in ulteriore crescita nel 2025 (+25% anno su anno nel primo semestre).