Il mercato delle applicazioni di telemedicina e dei percorsi di cura basati sulla logica data-driven continua a espandersi: Almaviva ha stretto un accordo di collaborazione con Bts, società specializzata nelle analisi del movimento umano e fornitore della piattaforma per la teleriabilitazione Bts Telerehab.
La partnership, “basata sulla perfetta complementarità dell’offerta, è finalizzata a portare soluzioni e servizi relativi a sistemi di teleriabilitazione sul mercato della sanità italiana, pubblica e privata, nonché sui mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti e in America Latina, Medio Oriente e Africa del Nord”, si legge in una nota.
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L’expertise maturata da Almaviva nel settore sanitario
Il gruppo Almaviva opera da anni su mercati strategici del sistema Paese, come quello della sanità, accompagnando la trasformazione digitale come orchestratore di ecosistemi complessi, abilitatore di innovazione grazie alle sue competenze di dominio e le sue piattaforme proprietarie.
La suite Helios rappresenta il cuore dell’operatività di Almaviva in ambito Healthcare e Wellbeing: facilita l’integrazione dei dati sanitari, supporta la medicina di prossimità, abilita la presa in carico del paziente cronico, la cooperazione sanitaria e l’uso dell’intelligenza artificiale a supporto delle decisioni cliniche.
In particolare, la piattaforma Helios.Rehab, progettata cloud native e mobile first, integra tecnologie di frontiera basate su AR & VR, AI & Data Analytics per la gestione dei dati clinici e a supporto nella diagnosi e valutazione dei percorsi di cura. Si tratta di una piattaforma aperta e interoperabile con sistemi regionali e aziendali, facilmente scalabile riusando servizi e dispositivi in essere.
“Almaviva si prende cura della persona digitalizzando i processi alla base del benessere, a partire dalla prevenzione, la presa in carico ed i processi di assistenza e cura, fino alla governance dell’intero ecosistema rendendo dati, strumenti e operatori sempre più accessibili ed interconnessi”, spiega Andrea Leonardo, Director of Healthcare del gruppo.
L’apporto di Bts
Forte di un profondo dna accademico e di un know-how unico che combina competenze ingegneristiche, elettroniche e biomeccaniche, Bts è un’eccellenza italiana che da oltre trent’anni esporta tecnologie all’avanguardia in tutto il mondo. il gruppo connette la medicina riabilitativa con tecnologie avanzate per la valutazione della performance motoria, fornendo soluzioni innovative per i processi di cura. L’azienda opera in tre settori chiave: in clinica (per la riabilitazione motoria e neurologica di adulti e bambini), nella ricerca (collaborando con le principali agenzie spaziali, le più prestigiose università e dipartimenti di sviluppo industriale) e nella sport science (per l’analisi biomeccanica e l’ottimizzazione delle performance di atleti professionisti). L’obiettivo primario di Bts è mettere le tecnologie più avanzate a disposizione del benessere delle persone e del progresso scientifico.
Bts collabora con centri di ricerca, università e ospedali tra i più rinomati al mondo, e si pone l’obiettivo di mettere la propria esperienza tecnologica e le proprie competenze sulla biomeccanica del corpo umano al servizio delle persone, anche a domicilio.
Il kit riabilitativo accessibile da casa del paziente e collegato al sistema sanitario permette di eseguire a distanza terapia motoria e cognitiva. Tecnologie digitali evolute grazie a biosensori e sistemi di visione basati su algoritmi di intelligenza artificiale e a strumenti di realtà virtuale immersiva garantiscono il tracciamento oculare in tempo reale e la valutazione dei disturbi neurologici. AI & Data Analytics restituiscono contestualmente report clinici e valutazione dei risultati.
Il ruolo dell’AI nell’e-health di nuova generazione
L’esigenza di rinnovamento dell’ambito applicativo nel settore sanitario si scontra spesso con la complessità dei sistemi legacy, che faticano a soddisfare le crescenti richieste di elaborazione dati, interoperabilità e analisi avanzata.
In questo contesto, l’adozione di piattaforme di nuova generazione progettate appositamente per l’intelligenza artificiale costituisce un fattore chiave per l’evoluzione strategica di questo settore.
“Ammodernare l’infrastruttura IT in ambito sanitario non significa solo rafforzare l’operatività e adattarsi alla crescita della domanda, ma vuol dire migliorare la vita delle persone”, spiega Edoardo Accenti, country manager di Hpe Networking Italia. “Una rete AI nativa affidabile può garantire che i pazienti ricevano cure tempestive ininterrottamente, migliorare i flussi di lavoro ospedalieri e consentire maggiori risparmi sui costi per l’intera organizzazione”.
In particolare, nota il manager di Hpe Networking, l’infrastruttura e le tecnologie di networking AI native offrono alle aziende sanitarie l’opportunità di superare le sfide attuali, apportando alcuni vantaggi fondamentali, tra cui:
● Rivoluzionare l’assistenza ai pazienti. Le piattaforme di networking AI native consentono alle aziende sanitarie di analizzare enormi set di dati, supportando così le applicazioni di AI e machine learning utilizzate per ottimizzare la diagnostica e sostenere l’assistenza predittiva. Inoltre, infrastrutture moderne contribuiscono a garantire l’affidabilità del sistema, riducendo i tempi di inattività per assicurare che le esigenze degli ambienti sanitari e clinici siano soddisfatte e migliorando così le cure prestate ai pazienti nonché la loro esperienza complessiva.
● Ottimizzare l’efficienza del personale. Dando priorità all’interoperabilità scalabile e a un design incentrato sull’utente, le piattaforme di networking AI native supportano i processi decisionali del personale sanitario e agevolano le attività amministrative. Questo crea un ambiente di lavoro più efficiente, garantendo una comunicazione fluida tra i diversi sistemi IT e abilitando operazioni basate sull’AI e sugli insight (AIOps).
● Migliorare l’efficienza dei costi. Ammodernare l’infrastruttura informatica con piattaforme di networking AI native aiuta a diminuire i costosi downtime e ad accompagnare le aziende sanitarie verso la sostituzione dei sistemi legacy inefficienti. La capacità di queste piattaforme di adattarsi agli ingenti carichi di lavoro consente l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e, migliorando l’efficienza del personale, assicura che gli investimenti tecnologici si traducano in valore duraturo.
Il boom del 5G applicato al settore sanitario
Anche sulla base di queste considerazioni, non stupisce dunque che la telemedicina sia il segmento dominante del mercato che ruota intorno al 5G applicato al settore sanitario, con una quota stimata del 26,1% nel 2025. Il giro d’affari globale è stato valutato a 55,4 miliardi di dollari nel 2024, è destinato a raggiungere i 308,24 miliardi entro il 2033, con un tasso di crescita annuo composto (Cagr) del 21,2%. A trainare questa espansione sono le applicazioni cliniche basate su connettività avanzata, l’adozione di dispositivi medici indossabili, la trasmissione rapida di grandi file sanitari e la disponibilità di sensori a basso costo. A evidenziarlo sono i dati del report ufficiale di DataM Intelligence, che analizza le dinamiche globali del settore e le prospettive di crescita nei prossimi anni.
Perché il 5G è fondamentale per la medicina da remoto
Il 5G del resto consente la creazione di ospedali intelligenti, dove infrastrutture, personale e pazienti sono connessi in tempo reale. Sistemi robotici per la chirurgia assistita, come quelli impiegati in strutture avanzate, possono operare con precisione millimetrica grazie alla latenza minima garantita dal 5G. La chirurgia remota diventa una possibilità concreta, così come la formazione immersiva per il personale medico. In ambienti ospedalieri, il 5G supporta anche la logistica automatizzata, la gestione dei farmaci e la sanificazione intelligente.
Grazie alla larghezza di banda elevata e alla latenza ultra-ridotta del 5G, le consultazioni video diventano fluide e affidabili, anche in aree rurali o zone congestionate. I pazienti possono ricevere diagnosi, monitoraggio e trattamenti da remoto, migliorando l’accesso alle cure e riducendo la pressione sulle strutture ospedaliere. I dispositivi indossabili e i sensori IoT connessi alle reti 5G permettono un monitoraggio continuo dei parametri vitali, abilitando una medicina proattiva e personalizzata.