Le comunicazioni satellitari avanzano verso la diffusione di massa, trainate dall’adozione nell’IoT. Secondo un nuovo studio di MarketsandMarkets, il mercato Direct-to-Device (D2D) crescerà da un valore di 0,57 miliardi di dollari nel 2025 a 2,64 miliardi di dollari nel 2030, con un Cagr del 35,6%.
Il Direct-to-Device sta crescendo in tutto il mondo grazie a una combinazione di fattori tecnologici, economici e sociali che ne facilitano l’adozione.
La crescente necessità di connettività mobile universale, soprattutto nelle zone rurali, remote o colpite da calamità, dove le infrastrutture terrestri sono antieconomiche o inesistenti, è il primo traino di questo mercato. Anche la crescita delle applicazioni IoT industriali per settori come la logistica, l’agricoltura, l’estrazione mineraria e l’energia sta stimolando la domanda di connettività satellitare.
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Direct-to-device, mercato in crescita a +35,6%
La creazione degli standard 3Gpp Ntn è un altro fattore chiave di sviluppo, perché garantisce l’interoperabilità tra dispositivi, reti e sistemi satellitari, consentendo implementazioni su larga scala.
Altro elemento cruciale sono le alleanze pubblico-private tra aziende satellitari e operatori di telefonia mobile, che alimentano la commercializzazione dei servizi, mentre le campagne dei governi volte all’inclusione e alla sicurezza digitale, nonché alla sicurezza nazionale, rafforzano lo slancio del settore.
L’IoT traino delle comunicazioni satellitari
In base alla tipologia di servizio, MarketsandMarkets prevede che il segmento Direct to IoT rappresenterà la quota di mercato più grande durante il periodo di previsione. Questo risultato si deve alla rapida crescita del monitoraggio remoto, dell’agricoltura intelligente, della logistica, dell’estrazione mineraria e delle operazioni energetiche smart, dove i dispositivi IoT richiedono una connettività dati da bassa a media oltre la copertura terrestre.
La scalabilità del Direct to IoT, unita all’efficienza dei costi e alla compatibilità con gli standard 3Gpp Ntn, rende questo tipo di comunicazione satellitare la scelta preferita da aziende e governi che cercano una connettività affidabile per milioni di dispositivi in diverse aree geografiche.
La spinta delle reti aziendali
In base alla tipologia di cliente, sarà il segmento delle reti aziendali a guidare il mercato Direct-to-Device di qui al 2030. Le grandi aziende in settori come i servizi di pubblica utilità, il petrolio e il gas, il settore marittimo e i trasporti sono i principali utilizzatori, poiché dipendono dal D2D per migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza della forza lavoro e la conformità nelle aree remote.
La domanda aziendale di servizi Direct to IoT è particolarmente forte, poiché consente la manutenzione predittiva, il tracciamento delle risorse e l’implementazione di infrastrutture intelligenti.
Direct-to-Device, cruciali le alleanze operatori tlc-satellite
A livello geografico, il Nord America rappresenterà la maggiore quota del settore Direct-to-Device, grazie al suo solido ecosistema di fornitori di servizi, operatori satellitari e operatori di telecomunicazioni che collaborano attivamente per portare i servizi D2D su larga scala.
La regione ha già assistito a test di successo e primi lanci di messaggistica Direct-to-Cell e connettività IoT, che forniscono una prova di concetto per un’adozione diffusa.
Inoltre, la presenza di importanti produttori di cellulari e fornitori di chipset accelera l’integrazione delle funzionalità di connettività satellitare nei dispositivi tradizionali, riducendo le barriere per gli utenti finali.
Le aziende di settori come petrolio e gas, trasporti e agricoltura stanno sfruttando sempre più soluzioni IoT satellitari per garantire la continuità operativa nelle aree remote, rafforzando ulteriormente la domanda. Insieme a importanti iniziative governative per colmare il divario digitale e migliorare le infrastrutture di comunicazione di emergenza, il Nord America è posizionato per dominare il mercato globale con alti tassi di adozione e una forte generazione di fatturato.
Il report di MarketsandMarkets copre i principali fornitori di tecnologie Direct-to-Device: SpaceX (Usa), Iridium Communications (Usa), Globalstar (Usa), Orbcomm (Usa), Viasat (Usa), Ast & Science (Usa), Space42 (Uae), Lynk Global (Usa), Astrocast (Svizzera) e Myriota (Australia).