La trasformazione delle reti telco passa da infrastrutture flessibili, scalabili e interoperabili. In questo contesto, la tecnologia Dual mode 5G Core si impone come elemento chiave. Supporta reti 4G e 5G in parallelo, semplificando la migrazione e riducendo i costi.
Oggi una nuova iniziativa congiunta tra Hpe ed Ericsson punta a certificare questa soluzione in ambienti reali, accelerando il passaggio verso architetture cloud-native.
Indice degli argomenti
Il ruolo del Dual mode 5G Core nel nuovo paradigma telco
Nel passaggio dalle reti legacy alle architetture cloud-native, il Dual mode 5G Core rappresenta una tecnologia di transizione strategica. Permette agli operatori di gestire simultaneamente traffico 4G e 5G, semplificando la migrazione e riducendo i costi. In un contesto in cui la domanda di servizi digitali cresce esponenzialmente, questa soluzione consente di abilitare nuove funzionalità come il network slicing, l’edge computing e l’integrazione con piattaforme AI. La sua adozione è destinata a crescere, soprattutto nei mercati dove la coesistenza tra reti legacy e nuove generazioni è ancora necessaria.
Un laboratorio per testare l’interoperabilità delle reti
Il laboratorio congiunto Hpe–Ericsson sarà operativo entro la fine del 2025, nei pressi dell’headquarter Ericsson in Svezia. Sarà dedicato alla verifica dell’interoperabilità tra componenti multi-vendor, con l’obiettivo di garantire performance elevate e una gestione semplificata. I test condotti permetteranno ai provider telco di validare soluzioni integrate, riducendo il time-to-market e migliorando la resilienza delle reti.
Dual mode 5G Core e infrastruttura cloud-native
La piattaforma sviluppata integra la soluzione Dual mode 5G Core di Ericsson con i server Hpe ProLiant Compute Gen12, il fabric Hpe Juniper Networking e Red Hat OpenShift. Questa combinazione consente di affrontare le sfide legate alla scalabilità, alla sicurezza e alla gestione automatizzata. I server Hpe, alimentati da processori Intel Xeon 6, sono ottimizzati per funzioni core containerizzate ad alta intensità, come Amf, Upf e Smf.
Sicurezza e prestazioni al centro della nuova architettura
La sicurezza è garantita da Hpe Integrated Lights Out 7, che protegge l’infrastruttura “dal chip al cloud”. Il fabric Hpe Juniper Networking, basato su switch Qfx Series e gestito da Apstra Data Center Director, migliora l’efficienza operativa grazie all’automazione guidata da AI. Red Hat OpenShift offre una piattaforma cloud-native comune, semplificando la distribuzione e la gestione dei servizi telco.
Dual mode 5G Core come risposta alle esigenze del mercato
La crescita del traffico dati, l’espansione dell’IoT e l’adozione dell’intelligenza artificiale impongono un’evoluzione delle reti. La soluzione Dual mode 5G Core consente agli operatori di consolidare le funzioni core, ridurre la dipendenza da hardware legacy e abilitare nuovi servizi digitali. La gestione semplificata e la scalabilità on demand rendono questa tecnologia ideale per affrontare i picchi di traffico e le sfide future.
Partnership strategica per un ecosistema aperto
“Fondata sulla partnership strategica con Ericsson, questa specifica collaborazione riflette l’impegno di Hpe nel fornire ai provider telco soluzioni tecnologiche innovative capaci di garantire sviluppo e crescita nell’economia guidata da 5G e AI”, ha commentato Fernando Castro Cristin, Vicepresidente e Direttore Generale della divisione Telco Infrastructure Business di Hpe. “Integrando il 5G Core dual-mode cloud-native di Ericsson e Red Hat OpenShift con la nostra collaudata infrastruttura di calcolo Hpe di nuova generazione e il fabric Hpe Juniper Networking, stiamo sviluppando una nuova offerta integrata che offrirà ai provider telco la flessibilità di un rapido deployment, scalabilità su richiesta, adattamento a picchi di traffico improvvisi, garanzia di una gestione del ciclo di vita prevedibile e di tenere il passo con le tecnologie emergenti”.
Validazione in ambienti reali e co-innovazione
I clienti potranno testare le soluzioni in condizioni operative, fornendo feedback utili alla validazione. Nella prima metà del 2026, l’attenzione si sposterà sulla certificazione di soluzioni integrate, con l’obiettivo di garantire una gestione del ciclo di vita semplificata e una maggiore velocità di implementazione.
Dual mode 5G Core come pilastro delle reti future
“In qualità di leader mondiale nelle reti 5G e core, Ericsson è impegnata a promuovere innovazione e apertura, semplificando il percorso verso reti cloud-native per i provider telco”, conclude Krishna Prasad Kalluri, responsabile delle soluzioni e del portafoglio per Ericsson Core Networks. “La nostra partnership con HPE e la creazione di questo laboratorio congiunto rappresentano un ulteriore passo avanti nello sviluppo di soluzioni cloud-native per il 5G Core su infrastrutture multi-vendor”
La tecnologia Dual mode 5G Core non è dunque solo una soluzione tecnica, ma un vero e proprio pilastro per l’evoluzione delle reti telco. La sua capacità di supportare ambienti multi-vendor, cloud-native e automatizzati la rende centrale per affrontare le sfide dell’edge computing, dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione.